Dentro all'uovo di Pasqua oltre alla classica sorpresa la maggior parte di noi troverà anche qualche chilo in più. Complici dell'aumento di peso, oltre ai pranzi con parenti e amici, colombe e uova di cioccolato. «
Durante le feste - spiega
Paola Genovese, responsabile del centro per il trattamento dell'obesità dell'Iclas di Rapallo - v
algono le stesse regole in vigore il resto dell'anno. Niente privazioni, ma mangiare tutto con moderazione. Per quanto riguarda le uova di cioccolato la razione è di 40 grammi al giorno. Se si vuole mantenere la quota calorica giornaliera senza rinunciare al dolce è buona norma dimezzare le porzioni per poter concludere il pasto con un pezzetto di colomba e uno di uovo di Pasqua. Nel dubbio fra i due dolci sicuramente è meglio l'uovo. I
nfatti la colomba è ricca di burro, canditi e zuccheri e quindi molto più "pesante" nel computo delle calorie».
Come per le tavolette, anche per l'uovo pasquale
valgono le indicazioni che preferiscono il fondente a qualsiasi altro tipo di cioccolato. Infatti il fondente contiene una percentuale di cacao che varia dal 45% all'80%, mentre burro e pasta di cacao sono presenti in concentrazioni molto basse. All'opposto il cioccolato bianco (che secondo i dettami della FDA non potrebbe essere definito "cioccolato" in quanto non contiene cacao) è una miscela di burro di cacao (almeno il 20%), latte o derivati (14%) e saccarosio (55%).
Quindi,
se rientrate nel 51% degli italiani che consumeranno l'uovo di Pasqua (dato Coldiretti),
meglio scegliere il fondente. «
Nel cacao - continua la nutrizionista -
sono contenute oltre 400 sostanze diverse. Fra queste le più importanti sono i polifenoli, degli antiossidanti naturali che sono determinanti nel processo di eliminazione dei radicali liberi responsabili dello sviluppo di alcune malattie e dell'invecchiamento dei tessuti».
Fra gli innumerevoli benefici che "
il cibo degli dei" (così veniva chiamato il cacao dai Maya e dagli Aztechi) anche la sua
capacità antidepressiva. Infatti nel cacao
c'è un'elevata concentrazione di serotonina, l'ormone della felicità che favorisce il rilascio di endorfine che creano sensazione di benessere, e di feniletilamina, l'ormone del piacere che è uno psicoattivo naturale.
«
Il cioccolato fondente - prosegue Genovese -
può essere mangiato anche quando si segue un regime alimentare a basso apporto calorico perché, secondo alcuni studi, favorirebbe la perdita di peso. L'azione dimagrante sarebbe frutto della presenza di caffeina e teobromina, due polifenoli che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo e diminuire l'assorbimento del glucosio. Mangiando ogni giorno la porzione consigliata (40 grammi) si aumenterebbe del 10% la perdita di peso. Inoltre è ricco di proteine, aminoacidi e grassi che gli conferiscono un notevole potere saziante».
Se poi il caldo di questa primavera anomala vi toglie la voglia di uovo di Pasqua,
potete sempre ripiegare sul gelato. «
Visto il suo elevato potere calorico - conclude la specialista -
quando fa caldo sarebbe meglio sostituire il cioccolato solido con un gelato, rigorosamente artigianale. Per la scelta del gusto valgono le stesse indicazioni della tavoletta. Per non aumentare le calorie è bene preferire la coppetta al cono, scegliere sempre la misura piccola ed evitare aggiunta di panna, biscotti o cialde».
La Dott.ssa Paola Genevose è Responsabile del "Percorso di cura della grave obesità" presso ICLAS Istituto Clinico Ligure di alta specialità.
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