D'Amore Hospital / 26 aprile 2017

Alluce valgo: una tecnica mini invasiva per trattare la deformità del piede

Alluce valgo: una tecnica mini invasiva per trattare la deformità del piede

L'Unità di Ortopedia e Traumatologia di D’Amore Hospital è operativa nella diagnosi e cura delle patologie traumatiche e degenerative dell'apparato locomotore tramite l'impiego di tecniche chirurgiche minimamente invasive.

Una delle applicazioni più efficaci delle moderne tecniche mininvasive riguarda l'alluce valgo. L’alluce valgo è una deformità del piede molto diffusa, caratterizzata dalla deviazione della falange verso l’esterno. Nella maggior parte dei casi si associa alla presenza di una tumefazione dolente alla sua base, la cosiddetta “cipolla”, una infiammazione provocata dal contatto continuo con la calzatura. L’alluce valgo si può associare anche al piede piatto: la ridotta curvatura della pianta porta a sovraccaricare la parte anteriore del piede, e può causare, oltre a lesioni cutanee anche deformazioni al secondo e terzo dito, definiti a martello.

Se l’alluce valgo non viene trattato in tempo può avere conseguenze come lesioni osteoarticolari all’avampiede e persino ripercussioni gravi su ginocchia, anche e colonna vertebrale. Oggi è possibile trattare in maniera definitiva in una unica soluzione questa deformità del piede, con una incisione di dimensioni ridotte che consente anche una notevole riduzione del dolore.

Prima dell’intervento è necessaria una precisa valutazione clinico-radiologica del piede in scarico e sottocarico, stabilendo l’ampiezza in gradi della deviazione ossea e tenendo conto dell’età, dell’attività motoria abituale ecc. Questa tecnica innovativa, indicata per i casi iniziali o comunque non gravi, garantisce l’assenza di cicatrici.

La tecnica prevede di effettuare due o tre mini incisioni, attraverso le quali si svolgono le varie fasi dell’intervento. Sotto controllo radiografico vengono poi eseguiti in maniera precisa i gesti correttivi della deformità. La cura dell’alluce valgo tramite questa nuova tecnica permette di camminare subito dopo l’intervento grazie ad un’apposita scarpa e a un bendaggio particolare che viene posizionato una volta alla settimana per tre settimane e contribuisce a mantenere il corretto posizionamento dell’alluce.

Poiché è meno invasiva rispetto alle tradizionali procedure chirurgiche, questo tipo di tecnica comporta una serie di vantaggi importanti che, per il paziente, possono fare la differenza: ridotto trauma chirurgico, minor sanguinamento, minor tempo di degenza  e di conseguenza un più rapido recupero funzionale.

 

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