21 ottobre 2016

Colonscopia, a cosa serve e come si svolge?

Colonscopia, a cosa serve e come si svolge?
La colonscopia è attualmente l’arma principale per la prevenzione del tumore del colon retto. E’ lo strumento di indagine più efficace per ottenere una diagnosi precoce delle neoplasie che possono interessare l’apparato colon rettale e dell’intestino crasso. Tuttavia nell’immaginario comune spesso la colonscopia è associata al dolore, e tante volte questo può rappresentare un freno alla tutela della propria salute. L’esame al contrario non procura sofferenza e la tecnologia aiuta oggi a renderlo facilmente eseguibile.

Vediamo insieme in cosa consiste l’esame e come si svolge.

Cos’è la colonscopia?
La colonscopia è un esame che si avvale dell’impiego di uno strumento (colonscopio) dotato di una sonda grazie alla quale è possibile per il medico gastroenterologo  visualizzare la parte interna del colon e del retto e analizzare le pareti dell’intestino crasso.

A cosa serve?
La colonscopia serve ad approfondire alcuni disturbi, come stitichezza o diarrea ricorrenti, dolori o perdite di sangue. E’ un esame capace di valutare la presenza di infiammazioni o lesioni dei tessuti, diverticoli, polipi (piccole protuberanze in rilievo nella superficie del colon), occlusioni, eventuali neoplasie maligne o benigne. Durante la colonscopia è possibile anche prelevare tessuti sospetti da sottoporre a biopsia o asportare eventuali polipi.

Come si svolge?
L’esame si svolge generalmente in ambulatorio. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e posizionare sul fianco sinistro, in maniera tale da inserire facilmente nell’ano il colonscopio sonda che emette anidride carbonica per facilitare la visualizzazione delle pareti intestinali.  Di solito, la colonscopia viene eseguita sotto sedazione per agevolare il rilassamento del paziente e portare al termine la procedura al meglio. Tramite una piccola telecamera di cui è dotato lo strumento, il medico può osservare in maniera nitida l’interno del colon.  

La colonscopia è dolorosa?
Molte persone la immaginano dolorosa, ma nonostante sia effettuato sotto sedazione, la colonscopia non dà sofferenza.

Preparazione alla colonscopia
Per una corretta esplorazione, il colon deve essere pulito e sgombro da residui così da permettere al medico una visione completa delle mucose che rivestono colon e retto. Per questo il giorno precedente l’esame è consigliato al paziente assumere lassativi per una pulizia completa dell’intestino, necessaria a garantire l’esecuzione dell’esame.

Alla sera è permesso solo bere liquidi e il giorno dell’esame bisogna restare a digiuno. In caso si seguano terapie particolari che prevedono l’assunzione regolare di farmaci (insulina, anticoagulanti o altro) è bene avvisare per tempo la struttura dove viene eseguita la colonscopia.

Dopo la colonscopia
Terminato l’esame è possibile avvertire una sensazione di stanchezza che passa in poche ore. Per questo il paziente può avere la necessità di fermarsi in ospedale fino allo smaltimento del farmaco assunto o avere bisogno di un accompagnatore per andare a casa. È consigliato, infatti, di non mettersi subito alla guida e restare a riposo per qualche ora.



Per conoscere le strutture GVM presso il quale è possibile svolgere l'esame, vai alla pagina dedicata alla Colonscopia



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