Diete intelligenti e personalizzate, cucite proprio come un abito su misura per i pazienti che non le percepiscono più come castighi, ma come un’opportunità per volersi bene: su questi principi innovativi si basa il nuovo servizio di dietetica e nutrizione di
Anthea Hospital di Bari, ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research. Il responsabile della Unità Operativa di Scienze Alimentari e Nutrizione Umana è il
dott. Nicola Deliso per il quale è fondamentale
in primis ascoltare il paziente per poterlo valutare a 360 gradi al fine di individuare ogni criticità e soddisfarlo in ogni sua esigenza. Il paziente è seguito in ogni tappa di un percorso che parte dall’ascolto, e quindi da un’attenta
anamnesi per poi procedere con esame antropometrici, plicometrici e strumentali come la bioempedenza, con discussione immediata del referto proprio per renderlo consapevole del suo stato di salute e poterlo motivare al punto giusto.
“Non esiste una dieta uguale per tutti, e quindi il solito protocollo “fotocopia”: tutte le diete che continuano ad essere pubblicizzate quasi giornalmente godono solo di una forte azione mediatica – spiega il dott. Deliso - ma non possono essere adattate a tutti. Anche se siamo molto simili, profondamente siamo diversi. E’ questo che fa la differenza”.
Il paziente che arriva ad Anthea Hospital si prepara dunque a un
percorso personalizzato. “Il nostro obiettivo è la
sostenibilità della dieta – prosegue lo specialista -per migliorare le terapie in corso ma soprattutto per ridurre i fattori di rischio riscontrati dal punto di vista clinico, tanto è vero che abbiamo elaborato un percorso di
cardionutrizione”.
Cancellare dalla alimentazione i cibi preferiti induce alla tentazione di mangiarli in eccesso e a vanificare tutti gli sforzi. “In ragione di questo è importante concedersi un giorno libero – aggiunge il dott. Deliso - per gratificarsi con gli alimenti che più ci piacciono senza però abusarne. Non mancano le difficoltà quando decidiamo di modificare le nostre abitudini a tavola, inevitabilmente ci scontriamo con problemi pratici e di adattamento. Non per questo dobbiamo rinunciare a regalarci
uno stile di vita più sano e una forma più bella. Basta un po’ di organizzazione e selezione nella dispensa e al supermercato”.
Il tutto si traduce in una qualità di vita decisamente superiore. “C’è un filo conduttore molto forte che unisce
mente, psiche e cibo: basti pensare alla fame ansiosa da stress psicologico, meglio conosciuta come
fame nervosa – continua il dott. Deliso – per non parlare poi dei veri e propri disturbi alimentari dove la diagnosi spesso viene fatta in ritardo”.
L’équipe esegue
test scientifici riconosciuti dalla comunità scientifica europea come, ad esempio, la valutazione dello stress ossidativo (radicali liberi), della barriera antiossidante, il food intollerance test (eseguite sul sangue), o la valutazione della disbiosi intestinale utile a risolvere problematiche comuni e quindi molto diffuse come pancia gonfia, meteorismo, stitichezza, colon irritabile, malassorbimento di vitamine e minerali che spesso portano a disagi importanti ma anche a vere e proprie patologie.
“Ai pazienti consiglio di non usare Internet come dottore per scegliere la dieta più adatta e prima di fissare la visita chiedere allo specialista in che cosa consiste – conclude il nutrizionista - la nostra visita si sviluppa ad ampio raggio, si adatta al tipo di paziente oncologico, sportivo, diabetico, o cardiopatico, con disturbi del comportamento alimentare e anche affetto da altre patologie”.