Ospedale San Carlo di Nancy / 07 gennaio 2016

Dott. Langerame: le tecniche percutanee mininvasive per le patologie del piede

Dott. Langerame: le tecniche percutanee mininvasive per le patologie del piede
La chirurgia percutanea con approccio mininvasivo rappresenta un’innovativa metodica che si propone di intervenire efficacemente sulle patologie del piede doloroso. Molteplici le problematiche affrontate dal dott. Vincenzo Langerame, specialista in Ortopedia e Traumatologia all’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma: alluce valgo e dita a martello, metatarsalgia, alluce rigido, Neuroma di Morton fino allo sperone calcaneare e fascite plantare.


A seguire una descrizione dei disturbi trattati e le relative terapie offerte dallo specialista. 
  • L’alluce valgo è una deformità del piede piuttosto frequente in cui la base dell’alluce (primo metatarso) si sposta verso l’interno mentre la punta dello stesso tende ad avvicinarsi alle altre dita. Colpisce principalmente la donna a causa dell’uso eccessivo, spesso quotidiano, di calzature inappropriate. I problemi infiammatori ed estetici del piede (la presenza della cosiddetta “cipolla”) accompagnano generalmente la manifestazione della patologia causando forti dolori e difficoltà nella deambulazione. 
 
  • Con dita a martello s’intende invece una patologia che spesso colpisce il piede ma in alcune occasioni anche la mano. Si manifesta attraverso la deformità del secondo, del terzo oppure del quarto dito che, di conseguenza, assumono un aspetto curvo che ricorda il martello o  l’artiglio. Spesso tale deformità si associa ad altre patologie, tra cui, appunto, l’alluce valgo. 

Per affrontarle efficacemente si adottano tecniche percutanee mininvasive che non prevedono tagli o inserzioni di mezzi metallici. Dopo l’intervento il recupero del paziente è rapido e poco doloroso. 
  •  L’alluce rigido è una degenerazione artrosica a carico della prima articolazione dell’alluce. Un intervento di artroscopia dell’alluce consente di migliorare la mobilità articolare e, per quanto riguarda pazienti giovani, un trapianto di cellule mesenchimali stimola la ricrescita cartilaginea. Nei pazienti anziani invece l’impiego di acido ialuronico riduce il dolore e l’attrito.
 
  • La metatarsalgia è una condizione clinica riscontrata principalmente nei pazienti anziani e negli sportivi. Causa perdita di ammortizzazione provocando calli e duroni. Intervenendo mediante tecnica percutanea, rapida e risolutiva, ristabilisce la posizione corretta delle ossa. 
 
  • Il Neuroma di Morton causa un aumento di volume del nervo interdigitale, generalmente nel secondo o terzo spazio, che causa doloro all’appoggio.
 
  • La rigidità della fascia plantare causata dallo sperone calcaneare e dalla fascite plantare, riduce sensibilmente l’ammortizzazione del piede.  La procedura con tecnica mininvasiv consiste nel puntare una sonda attraverso il tessuto plantare fino a raggiungere lo sperone e, mediante uno strumento motorizzato, consente di asportare lo sperone e distendere così la fascia plantare. 
 

 

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