Gravi obesi, metodo di cura innovativo per perdere peso e mantenersi in buona salute

Gravi obesi, metodo di cura innovativo per perdere peso e mantenersi in buona salute

Disagio psicologico, perdita del controllo di se stessi, scarsa consapevolezza della malattia. Questi sono alcuni dei principali fattori scatenanti l’obesità grave. ICLAS (Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità) Rapallo ha messo a punto un percorso di cura multidisciplinare - grazie alla disponibilità di medici specialisti in Scienza dell’Alimentazione, internisti, fisiatri, chirurghi bariatrici, dietiste, psicologi, fisioterapisti - in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, per il trattamento dei pazienti sia in ambito ambulatoriale che ospedaliero.
Il soggetto gravemente obeso – spiega la Dottoressa Paola Genovese, medico dietologo specialista in Scienza della Nutrizione – è colui che al momento dell’iniziale valutazione presenta un Indice di Massa Corporea (BMI) superiore a 35 associato a complicanze respiratorie, metaboliche, ortopediche e cardiovascolari – che possono sfociare in ictus ed infarto - ; maggiore di 40, contestualmente a patologie più o meno gravi; maggiore di 45, seppur in assenza di disturbi documentati”.

Che cos’è l’Indice di Massa Corporea?
E’ il rapporto tra peso e altezza ottenuto con un semplice calcolo matematico (peso in kg/m²)”.

A quali complicanze si va incontro quando si è gravemente obesi?
In parte le abbiamo già accennate. Più nello specifico, l’obeso presenta un maggior rischio di sviluppare malattie come il diabete, la dislipidemia (eccesso di grassi nel sangue, vedi colesterolo e trigliceridi). Di andare incontro a calcoli alla cistifellea, reflusso gastroesofageo, problemi alle articolazioni, apnee notturne, broncopneumopatie ostruttive, infertilità e forme tumorali a carico del colon e del retto, dell’endometrio e della mammella”.

Esiste una correlazione tra grado d’istruzione ed obesità grave?
Nel recente passato gli obesi erano persone appartenenti a ceti a bassa scolarità e con scarsa consapevolezza della condizione clinica. Oggi si assiste ad un’inversione del fenomeno; il benessere correlato allo sviluppo della società e alla crescita degli standard di vita hanno contribuito all’aumento dei pazienti nelle fasce medie”.

Perché s’ingrassa a tal punto?
Perché si perde il controllo di se stessi; perché l’obesità il più delle volte non è conseguenza del piacere di stare a tavola, bensì il risultato di un disordine che si scatena a livello psicologico. Il nostro Programma prende avvio proprio dalla presa in carico di tutto quanto è la sfera emotiva e mentale”.
Che quadro psicologico lamenta una persona obesa? Cosa riferisce in sede di colloquio allo specialista?
“Riferisce una fame compulsiva, legata all’alimentazione disfunzionale, allo stress, all’ansia, alle problematiche che vengono riversate nel cibo al pari di una droga che calma e sopisce”.

Sono coscienti di essere malati?
Non tutti la considerano una patologia; si è così e basta”.

Il Programma come si articola?
Nel corso della prima visita, lo specialista accoglie il soggetto destinato al Programma sottoponendolo alla valutazione dal punto di vista nutrizionale e alla considerazione di alcuni parametri. Viene eseguita un’anamnesi patologico-alimentare-ponderale e successivamente si fa diagnosi di obesità grave. Nella fase d’esordio, il trattamento può essere solo ambulatoriale e di gruppo attraverso la partecipazione a sedute psico-nutrizionali e di educazione alimentare. In caso di ricovero ospedaliero, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (solo per chi proviene da fuori regione), la degenza è di 5 giorni. Agli esami clinici si affianca la fase d’indagine dietistica e il consulto fisiatrico: è importante far comprendere all’obeso che può fare attività fisica anche se il peso sembra impedirglielo. La settimana è cadenzata dal continuo supporto dello psicologo e degli esperti nutrizionisti. Procediamo all’osservazione del comportamento dei singoli durante i pasti; correggiamo il tempo dedicato all’assunzione dei cibi; facciamo in modo che comprendano appieno il perché non debbano distrarsi davanti alla tv o nel chiacchierare con il vicino di tavolo: abitudini che per loro rientrano nella normalità quando si trovano a casa propria. Al termine della settimana e a conclusione delle necessarie indagini mediche, consegniamo la terapia dietetica, l’eventuale farmacoterapia e prefissiamo i successivi appuntamenti”.

Come arrivano al Percorso?
Spontaneamente; su consiglio del medico di base e degli specialisti; attraverso il passaparola. L’esempio del conoscente, del coinquilino dimagrito funziona da forte stimolo. I residenti in Liguria possono accedere in forma privata”.

Quale la percentuale di successo? In quanti riescono a mantenere nel tempo le indicazioni ricevute?
Dagli studi effettuati, il 40% dei pazienti riesce a mantenere nel tempo le indicazioni ricevute. Da parte nostra, proseguiamo comunque nel lavoro di periodico recall telefonico e nell’opera di sensibilizzazione attraverso sms e web. L’attenzione non viene mai meno

Per maggiorni informazioni visita la pagina dedicata >> Il percorso di cura della "grave obesità" 

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