Clinica Privata Villalba / 31 ottobre 2014

Novembre, il mese della prevenzione si tinge di rosa alla clinica Villalba

Novembre, il mese della prevenzione si tinge di rosa alla clinica Villalba

Novembre, il mese della prevenzione si tinge di rosa. Il pacchetto messo a punto da Clinica Privata Villalba (Bologna), si rivolge alle donne con l’obiettivo di favorire l’approccio alle indagini diagnostico-cliniche fondamentali per un corretto ed efficace percorso di prevenzione - e cura - delle principali neoplasie che colpiscono seno ed utero. Le prestazioni erogate contemplano le più avanzate metodiche di ricerca ed analisi oggi disponibili, finalizzate tutte a garantire la migliore assistenza specialistica. Il pacchetto è strutturato per “step”, sulla base delle rispettive esigenze; ciò offre sia la possibilità di effettuare la singola prestazione oppure l’intero pacchetto preventivo: visita senologica, mammografia bilaterale, ecografia della mammella, visita ginecologica, ecografia transvaginale, Thin Prep Pap Test.


A cosa servono e come si procede?
La visita senologica è un esame completo del seno. E’ del tutto indolore e viene eseguito senza l’ausilio di strumentazioni. E’ il primo passo in assoluto nella prevenzione del tumore alla mammella, specie nei casi di familiarità.

La mammografia bilaterale è la tecnica d’indagine rivolta a rilevare in fase molto precoce eventuali lesioni dei tessuti (tumori anche molto piccoli), attraverso l’impiego di un’apparecchiatura che mette in evidenza la struttura interna del seno.

Alla mammografia può essere associata l’ecografia bilaterale, utilizzata soprattutto nel mettere in luce la presenza di cisti (perlopiù benigne), fibroadenomi, mastopatie e patologie di sospetta origine tumorale; concorre efficacemente all’esecuzione di biopsie o all’ago-aspirazione di cisti in sede ambulatoriale.

Se la visita senologica è indirizzata alla conoscenza dello stato di salute delle mammelle femminili, la visita ginecologica è utile alla valutazione dello status fisiologico dei genitali esterni ed interni. Ciò permette di escludere malattie a vario decorso - comprese quelle a trasmissione sessuale (tra cui l’HPV) – fornendo un quadro completo dell’anatomia del soggetto in relazione all’età.

Più complessa è l’ecografia transvaginale alla quale ci si può sottoporre in ogni fase del ciclo (a vescica vuota) e che sfrutta l’emissione di onde ad elevata frequenza emesse da una sonda introdotta nella vagina. Le onde ottenute vengono elaborate e trasformate in immagini delle singole aree esaminate. E’ consigliata nei casi d’infertilità, sanguinamenti anomali, fibromi o polipi, dolori pelvici e nell’indagine delle malformazioni a carico di utero ed ovaie.

Il Thin Prep Pap Test rappresenta l’evoluzione del tradizionale Pap Test. Dopo il prelievo, fatto dal ginecologo, di alcune cellule dal collo dell’utero, le stesse vengono immerse in un liquido atto alla conservazione. Ciò aiuta, tramite l’utilizzo di un’apparecchiatura che separa il campione da analizzare da residui di muco e sangue, la lettura del vetrino da parte del citologo. Il Thin Prep Pap Test ha dimostrato, in percentuale significativa, una maggiore affidabilità nell’individuazione delle cellule pre-cancerose.

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