Si è aperto oggi al Palace Hotel di Bari, venerdì 8 luglio, il workshop di due giorni dedicato alla “Procreazione Medicalmente Assistita” di cui sono ideatori e referenti scientifici gli specialisti dell’
Ospedale Santa Maria,
il dottor Pasquale Totaro e la dottoressa Yoon Sung Cho.
Al Workshop - aperto anche alla stampa nelle sue fasi introduttive - vengono presentate diverse relazioni tecniche sulla fisiopatologia della riproduzione umana e sui diversi approcci alle tecniche di PMA, oltre ad un approfondimento sul tema della fecondazione eterologa, ancora in attesa di una soluzione legislativa.
In Italia
l'infertilità nella coppia è ormai un
disagio sociale. Una su cinque non riesce ad avere figli in modo naturale mentre solo vent’anni fa la percentuale era la metà. Siamo tra i Paesi in Europa dove nascono meno bambini (1,39 per donna nel 2013) e tra quelli in cui l’età media delle donne al primo parto supera i 30 anni. Rispetto al 2012, le madri over 40 sono raddoppiate (dal 3,1% al 6,2% nel 2012) e particolarmente elevato è stato l’aumento delle quote di donne che avevano più di 40 anni quando è nato il loro primo figlio (passate dal 1,5% al 4%).
Il
Ministero della Salute conferma però anche un trend positivo per quanto riguarda la procreazione medicalmente assistita. I dati del 2014 parlano infatti di
70.589 coppie,
di cui 2.960 solo in Puglia, trattate con tecniche di
procreazione medicalmente assistita di primo, secondo e terzo livello grazie alle quali sono nati 12.658 bambini che rappresentano il 2,5% del totale dei nati in Italia nel 2014 (502.596 nati vivi, Fonte: ISTAT).
La maggior parte dei trattamenti viene effettuata nei centri pubblici e privati convenzionati. Tra questi è presente anche
l’Ospedale Santa Maria di Bari che con una media di
1.200 procedure di primo e secondo livello ogni anno, è considerato un centro di eccellenza e un punto di riferimento a livello nazionale per la procreazione medicalmente assistita.