Maria Cecilia Hospital / 31 luglio 2015

Radioterapia per i tumori più mirata ed efficace a Maria Cecilia Hospital (Ravenna)

Radioterapia per i tumori più mirata ed efficace a Maria Cecilia Hospital (Ravenna)

Tecnologie avanzate e tempestività nell’avvio dei trattamenti terapeutici. il Dipartimento di Radioterapia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ra) diretto dal dott. Flora Anna Mauro investe in apparecchiature e software sofisticati per affrontare con maggiore efficacia e rapidità le neoplasie. Le terapie effettuate potranno considerarsi più efficienti quanto più brevi saranno i tempi di attesa. A Maria Cecilia Hospital, dopo soli sette giorni dalla prima visita, è già possibile iniziare l’iter terapeutico. “I tempi di inizio del trattamento sono essenziali – spiega il dott. Mauro – Ogni giorno che passa è un giorno perso del percorso verso la guarigione. Ed è per questo che l’ospedale è organizzato per rispondere con efficacia e velocemente alle necessità del paziente”.

Che cos è e come viene impiegata la Radioterapia?
La Radioterapia si basa sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti per il trattamento delle formazioni tumorali. Negli ultimi anni l’innovazione strumentale ha consentito di svolgere un ruolo primario nel combattere numerose neoplasie radiosensibili. Le patologie diagnosticate con maggiore frequenza sono il tumore al seno nelle donne e la neoplasia prostatica negli uomini. Nel primo caso la metodica svolge un ruolo complementare all’intervento chirurgico vero e proprio per escludere eventuali recidive. Per quanto riguarda la patologia prostatica, in particolar modo nei pazienti anziani, svolge un’azione sostitutiva alla pratica chirurgica e, a parità di efficacia, offre il vantaggio di ridurre gli effetti collaterali ed eventuali complicanze.

Inoltre grazie all’impiego di apparecchiature ad alta tecnologia è stato possibile ridurre sensibilmente l’effetto nocivo delle radiazioni sulle parti del corpo non interessate dalla neoplasia. “Grazie a strutture di bloccaggio del corpo del paziente – conferma il dott. Mauroe all’utilizzo di immagini computerizzate ad alta qualità ottenute per mezzo di TC, Risonanza Magnetica e Tc Pet, l’acceleratore agisce sulla sede da trattare che altrimenti risulterebbe difficile da irradiare con le tecniche tradizionali. Le lesioni sensibili sono quelle primitive o secondarie a carico di polmone, fegato, pancreas, addominali e pelviche secondarie al di sotto di 5 centimetri di diametro”.

Il connubio tra medici altamente specializzati e tecnologie d’avanguardia ha infine consentito di raggiungere risultati soddisfacenti nell’evidenza di neoplasie della regione testa-collo, del retto e nelle forme primitive a livello cerebrale. “Dipende dalla diagnosi e dalle neoplasie – afferma il dott. Mauro – . Nei casi di tumore alla prostata, in base allo stadio della malattia le percentuali di completa guarigione si attestano all’85%. Per la mammella, ribadito il concetto del trattamento complementare, la riduzione delle recidive è stimabile intorno al 25, 30% nelle neoplasie della glottide (corde vocali) superiore al 90% con conservazione dell’organo fonatorio”.

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