La disfunzione erettile è una patologia con un’alta incidenza nella popolazione maschile dopo i 50 anni d’età: ne soffre 1 uomo su 2. Tuttavia i dati disponibili non tengono conto di coloro che, sebbene colpiti da disturbo, per timore o vergogna, non si recano dal medico. Ciò induce a pensare come il fenomeno sia in realtà ben più diffuso.
“Occorre comunque distinguere - spiega il Dottor Salvatore Voce, specialista in Uro-Andrologia di Ravenna Medical Center, poliambulatorio con Day Surgery di GVM Care & Research - tra una condizione d’impotenza transitoria e una vera e propria disfunzione di natura organica o psicologica. Fenomeni che possono dar luogo, se persistono nel tempo, ad un quadro clinico più o meno grave con innalzamento del livello di stress, perdita dell’autostima e deterioramento dell’intesa di coppia”.
Quali sono le cause?
“Le cause organiche sono essenzialmente riconducibili ad un’alterazione dello stato di salute dei genitali, oppure a ipercolesterolemia (eccesso di grassi nel sangue), ipertensione arteriosa, diabete, obesità, deficit ormonali, depressione o, ancora, uso di droghe; mentre quelle psicologiche, soprattutto nei giovani, si basano sull’ansia da prestazione. La modificazione, a livello sociale, del ruolo della donna – molto più sicura e consapevole rispetto ad un tempo – può determinare nel maschio una situazione di forte disagio che sfocia nella disfunzione erettile. L’erezione è un meccanismo fisiologico dato dal corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare e dalla buona rispondenza cerebrale agli stimoli sessuali: tutto ciò che va a compromettere quest’equilibrio risulta dannoso all’esito del rapporto”.
Come si sceglie lo specialista?
“Nel caso di carenze ormonali, il medico di supporto è senza dubbio l’Endocrinologo. L’Uro-Andrologo possiede invece tutte le competenze diagnostiche, farmacologiche ed eventualmente chirurgiche per intervenire sul paziente con disfunzione erettile accertata. L’opera del medico di base è di grande aiuto nel fornire molti elementi d’indagine clinica attraverso la somministrazione di test piuttosto semplici, così da favorire il lavoro dello specialista”.
In che modo agiscono i farmaci?
“La terapia si muove lungo due binari: esistono farmaci on-demand da utilizzare prima del rapporto sessuale o da assumere, quotidianamente, allo scopo di ripristinare un adeguato flusso sanguigno all’interno dei corpi cavernosi del pene responsabili dell’erezione. Ad entrambe le soluzioni è possibile affiancare un’azione di consulenza sessuologica”.
Parliamo in dettaglio dei farmaci on demand. Se ne discute spesso evidenziandone pregi e difetti. Quali le controindicazioni?
“Tutte le sostanze attive - e che inibiscono la fosfodiesterasi-5 - non hanno effetti importanti sul cuore. Va sfatata la paura dell’utilizzo nei pazienti ipertesi o in coloro che hanno alle spalle una storia d’infarto. L’unica controindicazione assoluta è per chi, cardiopatico, ricorre a nitroderivati o prodotti similari: diventa imprescindibile l’integrazione tra Uro-Andrologo e Cardiologo”.
Rimedi naturali: pro o contro?
“Più che di terapie naturali parlerei d’integratori come creatinina, arginina, carnitina. Preparati che però non danno certezza di risultati a livello clinico”.
Quanto incide condurre uno stile di vita sano?
“Una vita sana è fondamentale sotto ogni punto di vista. Svolgere attività fisica, non eccedere nei cibi troppo ricchi in carboidrati e grassi, ridurre il consumo di caffè e sigarette, evitare droghe sono i suggerimenti basilari. A quanti si dedicano ad un’attività sportiva agonistica va rammentato il divieto perentorio degli anabolizzanti. Così come, purtroppo, gli antidepressivi: la sfera sessuale ne risente inevitabilmente”.