Città di Lecce Hospital / 02 febbraio 2017

Città di Lecce Hospital, chirurgia mininvasiva avanzata delle patologie neoplastiche di collo e addome

Città di Lecce Hospital, chirurgia mininvasiva avanzata delle patologie neoplastiche di collo e addome
L’Unità operativa di Chirurgia generale di Città di Lecce Hospital rappresenta un centro di riferimento per il trattamento mininvasivo delle patologie neoplastiche, grazie alle tecnologie avanzate di cui dispone e alla esperienza consolidata degli operatori.

L’equipe - sotto la guida del responsabile- il Dottor Corrado Manca – si è specializzata in interventi complessi che spaziano in tre grandi aree chirurgiche: fegato e vie biliari, collo e colon - retto con la possibilità per i pazienti di avere più opzioni terapeutiche. Gli interventi vengono anche eseguiti, a seconda dei casi, con interventi di chirurgia tradizionale.

L’unità operativa di Città di Lecce Hospital è stata tra le prime in Puglia ad adottare la chirurgia mininvasiva con tutti i vantaggi che questa comporta per il paziente, tanto che oggi è una modalità operatoria consolidata e standardizzata, in continua evoluzione e al passo con i nuovi standard finalizzati al perfezionamento costante delle cure.

“Oggi abbiamo la possibilità di operare in laparoscopia, una tecnica chirurgica minimamente invasiva, e ci avvaliamo di strumenti di ultima generazione come ultra suoni e radiofrequenza. La laparoscopia - che prevede piccole incisioni di 5 mm – aggiunge il responsabile-  consente una riduzione del dolore postoperatorio e un più rapido recupero fisico per il paziente, abbreviando la degenza e migliorando il risultato estetico complessivo. Applichiamo la laparoscopia anche in casi difficili come quelli per pregressi interventi chirurgici”.

Un altro ambito di intervento ad alta specializzazione dell’unità operativa di Chirurgia generale leccese è la chirurgia del collo, che comprende il trattamento di patologie oncologiche di tiroide, paratiroide e parotide, compresa la linfoadenectomia laterocervicale, che prevede l’asportazione dei linfonodi con conservazione della struttura vascolo-nervosa.

“Grazie alla chirurgia conservativa abbiamo ridotto al minimo la morbilità che era altissima  per quanto riguarda le lesioni del nervo laringeo inferiore e paratiroideo  – prosegue il dottor Manca – e abbiamo inoltre acquisito una forte  esperienza nella chirurgia funzionale. Le patologie neoplastiche, purtroppo in costante aumento – spiega il chirurgo Manca – vengono affrontate con un percorso di cura a 360 gradi, in una struttura ospedaliera “protetta”, dotata di Terapia intensiva e con una assistenza post operatoria complessa che consente un’osservazione costante del paziente operato”.


 

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