D'Amore Hospital / 11 ottobre 2017

Giornata mondiale contro l’obesità: ne parliamo con il Nutrizionista dottor Pastorelli

Giornata mondiale contro l’obesità: ne parliamo con il Nutrizionista dottor Pastorelli
Oggi 11 ottobre ricorre la giornata mondiale dedicata alla obesità: è importante ricordare quanto sia utile la prevenzione e l’informazione attorno a questo disturbo considerato dalla comunità scientifica una vera e propria malattia che colpisce milioni di persone di tutte le fasce di età, compresi i bambini. Stando alle ultime statistiche, più di un terzo della popolazione adulta italiana è in sovrappeso (35,3%), poco meno di una persona su 10 è obesa (9,8%).  Si tratta di circa 6 milioni di italiani e il numero purtroppo è destinato ad aumentare.
 
A preoccupare maggiormente sono le conseguenze della obesità che può essere responsabile di altre gravi patologie come cardiopatie, diabete, malattie epatiche e diverse tipologie di tumore. A spiegare nel dettaglio cosa accade ai soggetti obesi è il dottor Michele Pastorelli, Biologo Nutrizionista, responsabile del servizio di Nutrizione clinica di D’Amore Hospital a Taranto.
 
“L’obesità centrale o androide, è caratterizzata dalla distribuzione del grasso corporeo prevalentemente a livello addominale – spiega il dottor Pastorelli – gli individui obesi presentano il cosiddetto profilo a mela, cioè hanno un’esagerata consistenza di grasso localizzato per tutto il girovita e questo dipende da fattori ormonali. Purtroppo il grasso, in questa parte del corpo, tende ad infiltrarsi nei tessuti inferiori – aggiunge lo specialista - come il tessuto muscolare fino a depositarsi nelle parti più profonde, raggiungendo facilmente il grasso viscerale cioè quello a stretto contatto con gli organi”.
 
L’aumento di grasso viscerale può infatti compromettere la funzionalità degli organi come fegato, stomaco, intestino tenue e crasso, pancreas, milza e quindi bisogna fare attenzione a questa tipologia di obesità.
 
“Un soggetto obeso si riconosce dalla circonferenza della vita che supera i 90 cm negli uomini e gli 80 cm nelle donne e, in questi casi bisogna necessariamente seguire dei programmi alimentari specifici per ridurre ed eliminare il grasso localizzato. L’obesità è una malattia curabile – continua il medico –  la popolazione va sensibilizzata sull'importanza della prevenzione. Per questo a D’Amore Hospital abbiamo di recente attivato un servizio di Nutrizione clinica specializzato nella prevenzione e trattamento di tutti i disturbi alimentari, compresi la sindrome metabolica  e le intolleranze alimentari”.
 
 
Per maggiori informazioni si può contattare la struttura  099.7704500 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00; il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00).
 

Oppure scarica la brochure dedicata 
 

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