D'Amore Hospital / 21 settembre 2018

Interventi mininvasivi per l’artrosi del ginocchio

Interventi mininvasivi per l’artrosi del ginocchio
La gonartrosi - o artrosi del ginocchio - è una malattia degenerativa dell’articolazione che, iniziando con un danno della cartilagine, può provocarne la totale scomparsa. La malattia artrosica determina rigidità, gonfiore, difficoltà nei movimenti e, soprattutto, dolore. Tra le più comuni cause di gonartrosi ci sono l’età avanzata, l’eccessivo peso corporeo, una storia passata di ripetuti infortuni alle ginocchia, le operazioni di rimozione del menisco e la presenza di predisposizione genetica.
 
La gonartrosi prevede in un primo momento trattamenti con farmaci e fisioterapia (che eliminano i sintomi ma non la causa) e al contempo l’assunzione di abitudini di vita che possono rallentare il processo di usura della cartilagine articolare. Ma quando le terapie non funzionano e l’articolazione risulta rigida e compromessa in modo irrimediabile, l’artroprotesi, l’intervento di protesi al ginocchio, è spesso la soluzione più efficace per recuperare la funzionalità ed eliminare i sintomi dolorosi.
 

L’equipe di Ortopedia di D’Amore Hospital – grazie all’impiego di tecniche di intervento mininvasive e a risparmio tissutale - permette a pazienti affetti da grave artrosi del ginocchio di riacquistare un’elevata qualità di vita, con un buon recupero funzionale e la riduzione della sintomatologia dolorosa.
 

Le tecniche di intervento

Una delle tecniche più impiegate è l'innesto di una protesi monocompartimentale, indicata quando l’artrosi interessa unicamente la parte esterna o interna del ginocchio. La protesi viene applicata attraverso una mini incisione della cute (circa 7-8 cm) e della capsula articolare. La procedura non sacrifica alcuna struttura legamentosa, la rotula non viene lussata e il tendine del quadricipite risulta solo parzialmente interessato dalla incisione chirurgica.
 
La protesi totale mininvasiva prevedeinvece il posizionamento della protesi attraverso una mini incisione della cute (10-14 cm) e della capsula articolare. L’incisione è longitudinale, mediale rispetto alla rotula, e non comporta la dissezione dei tessuti sottocutanei, mentre l’apertura dell’articolazione, anch’essa mediale, prevede solo una limitata incisione del tendine quadricipitale. Attraverso questo intervento vengono ricostruite tutte le componenti articolari (femorale e tibiale) ed eventualmente anche quella rotulea.
 
Un'altra opzione terapeutica consiste nella protesi totale con risparmio del tendine quadricipitale. Questa tecnica - detta quad sparing - prevede l’impianto di una protesi totale di ginocchio attraverso una ridotta incisione della cute. L’accesso all’articolazione, mediale rispetto alla rotula, avviene attraverso una piccola apertura che non prevede nessuna sezione del tendine quadricipitale nella sede sovrarotulea. In questo caso la rotula non viene lussata ma divaricata. Rispetto alla tecnica mini-invasiva, l’ulteriore vantaggio è dato dall’incisione più ridotta e dal completo risparmio del tendine quadricipitale.
 
E infine l'equipe di Ortopedia esegue anche la revisione protesica (riprotesizzazione), indicata per la sostituzione di una o più componenti protesiche precedentemente impiantate, con tecniche atte ad impedire un’eccessiva perdita di sostanza ossea, che costituisce il problema più grave nella chirurgia di revisione.


Per maggiori informazioni, contatta il D'Amore Hospital al numero 099 7704111 oppure scrivici tramite form


 
 

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