Il bio-ingegnere statunitense
Anthony Nobles, che sta rivoluzionato la cardiologia con la tecnica
NobleStitch, innovativa metodica che permette a cuore battente la sutura percutanea del
Forame Ovale Pervio (PFO), è a
Maria Cecilia Hospital di Cotignola oggi giovedì 13 aprile per conoscere gli specialisti che stanno affrontando il training dedicato al device che porta il suo nome.
L’impiego di questo innovativo sistema, già a disposizione dell’Unità di Cardiologia Interventistica della struttura
, trasforma radicalmente la procedura di risoluzione del
Forame Ovale Pervio. Questo “difetto” anatomico è presente nella parete interatriale, il setto che divide l’atrio destro dall’atrio sinistro, situazione rilevabile in una discreta quota della popolazione generale:
fino a circa il 30% tra uomini e donne di età differente. L’anomalia è completamente asintomatica e “benigna” nella maggior parte dei casi.
“
Perché tuttavia, in casi selezionati, è importante e necessario chiudere il Forame Ovale Pervio? Perché –
spiega il Dottor Alberto Cremonesi, responsabile della Cardiologia Interventistica di Cotignola -
in alcuni soggetti l’anomalia/imperfezione diventa la porta attraverso la quale piccoli coaguli di sangue (trombi) formatisi nel circolo venoso possono raggiungere la circolazione arteriosa cerebrale, causando problematiche di tipo neurologico: da semplici ischemie transitorie e disturbi oculari fino ad arrivare, nelle condizioni più gravi, a veri e propri ictus cerebrali: quindi danni estesi e permanenti”.
“
Tramite accesso venoso femorale, all’altezza dell’inguine -
continua il Dottor Alberto Cremonesi -
è possibile, inserendo il dispositivo sotto stretto monitoraggio ecografico e radiologico, arrivare al centro del cuore e chiudere (occludere) in modo perfetto con una sutura percutanea, potremmo dire in maniera quasi sartoriale con ago e filo, ma solo in pazienti ben selezionati e con adeguata indicazione clinica e anatomica, il buco rimasto aperto nella parete interatriale”.
“
Rispetto agli attuali sistemi percutanei di occlusione del Forame Ovale Pervio –
precisa il Dottor Alberto Cremonesi -
il NobleStitch cuce (sutura) il canale esistente tra i due atri senza rilasciare protesi permanenti, comunque corpi estranei a contatto del sangue, nel setto interatriale: i cosiddetti ombrellini (meglio definiti occlusori) in lega metallica”.
Il training per certificare a tutti gli effetti Maria Cecilia Hospital quale Polo interventistico di riferimento non solo a livello nazionale della tecnica
NobleStitch, è ormai in fase conclusiva e l’utilizzo del device inventato dal Professore potrebbe presto raggiungere il 25-30% del numero totale di quelli utilizzati ogni anno.
“
Il Professor Nobles – conclude Cremonesi -
conosce bene l’attività di rilievo svolta qui a Maria Cecilia Hospital e giovedì 13 aprile sarà da noi per osservare più da vicino il lavoro svolto dai medici del team di Cardiologia Interventistica, seguirli in diretta e gettare le basi di un rapporto professionale che punta all’ulteriore miglioramento della metodica”.
L’equipe di Cardiologia Interventistica di
Maria Cecilia Hospital diretta dal
Dottor Alberto Cremonesi, dal 16 al 19 maggio sarà protagonista
all'EuroPCR di Parigi esponendo un “caso live” di NobleStitch davanti ad una platea che raccoglie più di 11.000 cardiologi provenienti da tutto il Mondo.