Monitoraggio del Microbiota Intestinale per un intestino sano

Monitoraggio del Microbiota Intestinale per un intestino sano
Intervista al Dottor Nicola Castaldini Direttore Sanitario e specialista in medicina interna presso Primus Forlì Medical Center in cui ci illustra cos'è il Microbiota Intestinale e perchè è importante analizzarlo per la salute non solo intestinale.

Dottor Castaldini, ci spieghi che cos’è quello che definite “microbiota intestinale”.

Il microbiota intestinale è quello che comunemente viene indicata come “flora batterica”, più correttamente l’insieme di microrganismi che risiede nel nostro tratto gastrointestinale. Arriva a pesare quasi 1,5 Kg. E’ formato da un numero di cellule circa 10 volte superiore rispetto alle cellule che compongono l’essere umano stesso ed è composto da un numero di geni 100 volte superiore ai nostri. Ciò nonostante, ha una composizione unica in ogni individuo, come le impronte digitali.
 
A cosa serve questo microbiota e perché è importante studiarlo?

L’enorme popolazione batterica del microbiota svolge numerose e fondamentali funzioni per il nostro organismo tra le quali:
  1. contribuisce in modo determinante alla digestione degli alimenti che non saremmo in grado di assimilare,
  2. produce vitamine (acido folico ed altre del gruppo B per esempio) e mantiene attivo il sistema immunitari.
  3. ci protegge da diverse patologie tra cui obesità, diabete di tipo II, sindrome metabolica, malattie infiammatorie intestinali, diverticoli del colon, cancro (colon-retto, fegato, stomaco), artrite reumatoide, disturbi psichici, allergie.
Al contrario, una alterata composizione del microbiota - la cosiddetta disbiosi -  oltre a favorire nei casi più gravi l’insorgenza delle patologie suddette, è spesso associata a disturbi ricorrenti di lieve o moderata entità, come coliti episodiche, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza, difficoltà digestive e disturbi uro-ginecologici.

Dai numerosi studi scientifici disponibili, in sintesi, risulta sempre più chiaro come il microbiota intestinale sano preservi la nostra salute.
 
Quando sarebbe più opportuno sottoporsi all’esame del microbiota?

Conoscere la composizione del microbiota  significa avere uno strumento indispensabile per preservarne o migliorarne l’equilibrio, grazie ad opportune modifiche della dieta e dello stile di vita, favorendone il mantenimento o il recupero di un profilo sano. In questo modo è possibile prevenire patologie intestinali  

Pertanto, consiglio a tutti di effettuare questa analisi come prevenzione, almeno una volta nella vita, anche perché molte delle condizioni sopra indicate si sviluppano in modo conclamato dopo periodi più o meno lunghi durante i quali la correzione dei fattori predisponenti potrebbe essere decisiva nell’evitare la malattia stessa.

Esistono, poi particolari condizioni nelle quali questa analisi può indirizzare un preciso approccio terapeutico.
  • in caso di sintomi intestinali come colon irritabile, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza e difficoltà intestinali, per sviluppare approcci terapeutici di successo;
  • in caso di sovrappeso o obesità, per integrare le strategie nutrizionali per la perdita di peso e il conseguente mantenimento del peso-forma;
  • in fasi cruciali della vita umana, come l’infanzia e l'invecchiamento, durante le quali il mantenimento di un microbiota sano può contribuire alla prevenzione di allergie e limitare gli effetti dell’immuno-senescenza e degli stati infiammatori tipici dell’invecchiamento;
  • in gravidanza e in allattamento, quando il mantenimento di un profilo microbico sano è importante non solo per il proprio benessere, ma anche per favorire la costruzione di un microbiota equilibrato nel neonato, che si sviluppa a partire da quello materno
  • all’insorgere della menopausa, quando il microbiota sano è d’aiuto per affrontare al meglio i grandi cambiamenti metabolici e fisiologici conseguenti
  • in caso di disturbi del tratto uro-genitale, spesso recidivanti, come cistiti, uretriti, vaginiti ed infezioni da candida, allo scopo di contribuire alla risoluzione di infezioni e infiammazioni croniche
  • negli sportivi, per i quali l’efficienza metabolica di un microbiota equilibrato può essere un valido aiuto sia nel mantenimento della salute che nell’incremento della performance atletica.
 
Come si esegue questa analisi e che cosa indica?

E’ necessario un campione di feci come per un semplice esame chimico-fisico o colturale. A questo punto, entrano in gioco tecnologia e professionalità. Infatti, non è possibile nella pratica clinica coltivare in laboratorio la grande maggioranza dei batteri intestinali, a fronte dell’enorme mole di microorganismi presenti.

Grazie alle più aggiornate tecniche di sequenziamento del DNA batterico (Next Generation Sequencing) estratto dal materiale fecale, è oggi possibile  un’identificazione completa e affidabile del microbiota intestinale. Oltre ad identificare le specie batteriche presenti, siamo anche in grado di esprimere un grado di salute complessivo del microbiota (o di disbiosi), la sua efficienza nella produzione di alcune sostanze utili o dannose, l’adeguatezza del microbiota rispetto ad alcune funzioni fondamentali alle quali è deputato nonché la propensione del microbiota stesso nei confronti delle malattie infiammatorie intestinali, delle malattie metaboliche e dell’invecchiamento.
Ne deriva una mole impressionante di dati, una vera e propria carta di identità del microbiota, il Microbiopassport®.
 
Chi si occupa di questi esami?

L’enorme complessità tecnica, tecnologica e scientifica che richiede il processo di sequenziamento del DNA batterico è tale che solo un centro di riferimento possa avere le strumentazioni e le competenze necessarie per fornire risultati attendibili.

Primus Forlì Medical Center ha avviato una partnership con il gruppo di Wellmicro – Spin-off dell’Università degli Studi di Bologna, oggi tra i leader internazionali per lo studio del microbiota intestinale umano.
I risultati del sequenziamento e la successiva analisi bioinformatica e statistica dei dati del Microbiopassport®, dopo circa 30 giorni dal campionamento, vengono trasferiti al team di Primus Forlì Medical Center.

Il sottoscritto, medico internista ed un biologo nutrizionista, il Dottor Massimiliano Piolanti – esperti in alimentazione ed educazione alla salute - ci occupiamo di integrare questi dati nel quadro complessivo, predisponendo il piano di trattamento nutrizionale, integrativo, farmacologico e medico più adeguato alle esigenze del singolo paziente.

Infine, ripetendo l’analisi nel tempo possiamo facilmente verificare l’efficacia di tali interventi, apportando i correttivi necessari al continuo miglioramento della salute del paziente.


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