Vivere in accordo con se stessi è uno degli obiettivi dell’essere umano.
È importante trovare un equilibrio tra i diversi aspetti della vita che sono sempre uniti gli uni agli altri. Basta, infatti, che qualcosa cambi perché tutto il resto subisca delle conseguenze. Questo principio è valido anche per l’armonia dell’aspetto esteriore, dove ogni elemento concorre a formare l’insieme.
Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna), segue ogni paziente per aiutarlo a ritrovare, con l’intervento, quell’equilibrio generale tanto importante per il benessere. Con questa consapevolezza, frutto di anni di studio e di ricerche continue, il
dott. Fabio Meneghini, specializzato in chirurgia maxilllo-facciale e docente in alcune Università italiane, prima di effettuare una rinoplastica studia l’insieme del volto.
È
dall’analisi del viso che si possono capire i rapporti dei vari elementi che lo compongono e valutare di trattare anche loro. Ad esempio, l’accumulo di grasso sottocutaneo può causare quello che viene comunemente chiamato
doppio mento, una
piccola adiposità localizzata diffusa non solo tra le persone in sovrappeso. A volte può presentarsi in persone con mandibola corta e mento piccolo che magari si sottopongono a rinoplastica senza considerare questo particolare del loro viso. É, invece,
importante che chirurgo maxillo-facciale e paziente si confrontino per una diagnosi morfologica accurata e per valutare come ridurre l’adiposità.
In generale, la metodologia più efficace è la
liposuzione con la quale si aspira, tramite piccole cannule, il grasso eccedente.
Consigliabile in giovane età, può non essere sufficiente dopo i 40 anni, quando è consigliabile associarla ad un
lifting per eliminare la pelle in eccesso. Qualora fosse necessario definire maggiormente il contorno del viso, Maria Cecilia Hospital prevede anche trattamenti strutturali come la
mentoplastica o l’avanzamento della mandibola.
Attento a ogni dettaglio, il dott. Meneghini può proporre una
ricerca globale all’interno della quale raggiungere l’armonia esteriore della persona: naso, mento, occhi, labbra. Tutto questo, però, non limitandosi ad una visione estetica, ma approfondendo sempre anche gli aspetti interiori, psicologici e motivazionali del paziente.