G.B. Mangioni Hospital / 18 ottobre 2018

Nuovo servizio di andrologia per affrontare le problematiche dell’apparato riproduttivo maschile

Nuovo servizio di andrologia per affrontare le problematiche dell’apparato riproduttivo maschile
L’Andrologia è la scienza medica che si occupa delle patologie dell’apparato riproduttivo maschile e dei disturbi dell’apparato genitale, quali disfunzioni e malformazioni, che possono compromettere lo sviluppo, l’attività sessuale, la fertilità e la salute generale dell’uomo, dalla pubertà alla senilità.

Ne abbiamo parlato con il Dottor Piras Paolo, Urologo e specialista in Andrologia presso il nuovo servizio di Andrologia al G.B. Mangioni Hospital di Lecco

Quali sono le patologie che cura lo specialista in Andrologia?

“Le patologie legate alle disfunzioni sessuali, quindi ai deficit di erezione, quelle legate all’eiaculazione, eiaculazione precoce, dei genitali esterni, nonché i problemi legati alla riproduzione, ipospadia(malformazione congenita del pene), criptorchidismo(assenza congenita di uno o entrambi i testicoli nella sacca scrotale) , fimosi, varicocele, prostatiti, patologia tumorale testicolare e del pene. I pazienti che vengono in ambulatorio andrologico sono coloro, e sono numerosi, che manifestano patologie legate alle problematiche della sessualità, come i problemi di deficit di erezione, le patologie di incurvamento del pene o patologia di Peyronie, dovute a placche a carico dei corpi cavernosi che inducono ad un anomalo incurvamento del pene in fase di erezione” comportando dolore e talvolta incurvamento tale da impedire il rapporto sessuale.”

Come si svolge la visita andrologica?

“Nella prima fase della visita le domande che poniamo sono volte a ricavare un’anamnesi del paziente, la sua storia clinica, la sintomatologia, e la problematica che lo ha spinto a rivolgersi al nostro ambulatorio. Dopo l’anamnesi effettuiamo l’esame obiettivo di genitali esterni con esplorazione rettale, che è molto importante se il paziente ha problemi di eiaculazione precoce, inoltre le patologie prostatiche, tantissime volte, determinano anche problemi di erezione. Nei pazienti sopra i 50 anni la visita ha anche carattere urologico perché ai disturbi minzionali da ipertrofia prostatica si associano anche disturbi di disfunzione erettile”

Quali esami si effettuano presso il nuovo servizio di andrologia?

“Per il deficit erettile, l’esame fondamentale è legato allo studio della vascolarizzazione, l’ecocolordoppler penieno basale e dinamico.  Viene condotto in condizioni di base (fase di riposo) e in fase di erezione indotta farmacologicamente mediante iniezione (fase dinamica).  È utile per diagnosticare una disfunzione erettile su base vascolare ma si può anche studiare la morfologia del pene evidenziando alterazioni strutturali come fibrosi o placche. Questo disturbo molto diffuso, oltre a creare disagio nell’uomo, può essere la spia di patologie più serie quali: diabete o cardiopatie. Oggi, infatti, viene considerato come un segnale precoce di malattia cardiovascolare.

Se, invece, si sospetta che il problema sia di natura ormonale- prosegue il Dottor Piras- si richiedono i dosaggi ormonali. I pazienti che hanno avuto traumi spinali possono presentare problemi di impotenza completa su base neurologica, così come i pazienti che hanno avuto interventi di chirurgia del colon sullo scavo pelvico, o di chirurgia urologica come la prostatectomia radicale. I pazienti con deficit erettile su base psicologica vengono inviati allo psicosessuologo.
Si possono studiare anche le erezioni notturne con uno strumento che si chiama Regiscan che ci permettere di discernere se la disfunzione erettile è di natura organica o psicologica. Esistono anche gli esami contrastografici dei corpi cavernosi o sulle arterie del plesso pudendo da cui originano le arterie che vanno ad irrorare i corpi cavernosi.”
 
Se trascurate, queste patologie, possono dare origine a complicanze?

“Per quanto riguarda il problema del deficit erettile se non trattato può compromettere la vita di relazione con gravi problemi psicologici. La prostatite acuta se non trattata adeguatamente può cronicizzarsi con disturbi minzionali e dolorosi del pavimento pelvico, le epididimiti possono portare a infertilita e così pure il varicocele problema dell’infertilità.

Esiste sempre un certo alone di imbarazzo per il sesso maschile a parlare di problemi di erezione o di infertilità?

“Ma guardi, per fortuna la mentalità sta cambiando, il paziente oggi ha più confidenza con il medico, non è come trenta o quarant’anni fa quando certi problemi venivano nascosti! Oggi sono stati sdoganati, di sesso se ne parla ovunque, sui giornali, in televisione, per cui è molto più facile affrontarli, anche persone molto giovani che in passato avrebbero nascosto il problema, ora ne con i genitori e con il medico per cercare di risolverlo. L’ambulatorio di Andrologia – conclude il Dottor Piras- è, comunque, un ambiente molto riservato, dove ci sono solo il medico e il paziente, non ci sono, per esempio, infermieri che assistono il medico nella visita, è un ambiente intimo dove si ascolta il paziente e si cerca di risolvere il problema.”

 
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