01 aprile 2020

Identikit di un Covid Hospital

Identikit di un Covid Hospital
Per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto, GVM Care & Research è al fianco del Servizio Sanitario Nazionale e dei cittadini, e collabora con le AUSL Regionali per fornire il massimo supporto in termini di posti letto in terapia intensiva, operatori sanitari e sale operatorie.

Inoltre, sono ben 5 gli Ospedali del Gruppo che hanno rapidamente convertito le proprie attività per trasformarsi in Covid Hospital: strutture dedicate a pazienti positivi al coronavirus con personale appositamente formato. Oltre a ICC, Istituto Clinico Casalpalocco anche Villa Lucia Hospital a Conversano (BA), Anthea Hospital a Bari e Maria Pia Hospital a Torino. Anche Clinica Privata Villalba a Bologna, ha riservato un piano della struttura unicamente a pazienti Covid-19.

Ma come funziona un Covid Hospital e quali sono le sue “regole”? Abbiamo rivolto qualche domanda al Dott. Sebastiano Petracca – Dott Sebastiano Petracca Coordinatore medico e Referente Terapie dell’ICC-Istituto Clinico Casalpalocco di Roma, una delle prime strutture a riconvertire le sue attività per i pazienti Covid – postivi.

Cosa si intende per Ospedale COVID?
Un Ospedale COVID è una struttura sanitaria indicata dal Piano Sanitario Regionale per l’Emergenza COVID come centro di accoglimento dei pazienti COVID-positivi con vari gradi di sintomatologia.

Come viene individuato un Ospedale adatto ad essere convertito in struttura Covid?
La struttura sanitaria adatta ad essere convertita in Ospedale COVID deve possedere dei requisiti di spazi e impiantistica tali da consentire la definizione di aree e percorsi dedicati, dove i pazienti possono essere curati adeguatamente garantendo la sicurezza per loro e per gli Operatori Sanitari.

Quali sono gli standard di sicurezza e isolamento che bisogna garantire?
L’isolamento delle aree di degenza deve essere perfettamente garantito ed è necessario delimitare i percorsi dei pazienti in arrivo. Devono inoltre essere allestite apposite zone filtro per l’accesso e la vestizione degli Operatori con i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e la zona di svestizione dai DPI contaminati.

Quali sono le normative di accesso ad un ospedale Covid? 
All’interno di un Ospedale COVID può accedere esclusivamente il Personale Sanitario e Tecnico necessario al funzionamento della struttura. Tutti devono indossare mascherine chirurgiche all’ingresso e i dispositivi di protezione individuali necessari, nonchè rispettare scrupolosamente le misure di distanza interindividuale e l’igiene delle mani.
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Perchè i parenti dei contagiati non possono accedere alla struttura?
I parenti non possono accedere alla struttura primariamente per la sicurezza di loro stessi, per evitare cioè il rischio di essere a loro volta contagiati. Va considerato a questo proposito che il corretto uso dei DPI è manovra complessa e solo se viene eseguita secondo una rigida procedura risulta efficace. L'apprendimento di tale procedura non è immediato e richiede un training. Non va dimenticato inoltre che la disponibilità di DPI è drammaticamente limitata in tutto il Paese e quindi il loro uso deve essere contingentato.

E' necessario assumere personale specializzato oppure il personale della struttura viene formato per gestire i casi in ingresso? 
Il Personale Sanitario con esperienze specifiche non sarebbe in numero sufficiente per affrontare l’emergenza che ci troviamo a fronteggiare. Per questo c’è necessità di Personale Sanitario appositamente addestrato a gestire i pazienti in ingresso secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le linee guida emanate dai Centri di riferimento. Nel caso dell’Istituto Clinico Casalpalocco, il Centro di riferimento è Istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani.

Quali sono i DPI indispensabili per il personale sanitario, in una struttura Covid?
In base alle aree e alle manovre che devono essere eseguite sul paziente il personale indossa DPI differenziati. Nei reparti per pazienti con sintomi leggeri il personale indossa camice, cuffia, copriscarpe, guanti e mascherina chirurgica. Nella Terapia Intensiva dove vengono effettuate manovre invasive quali ventilazione, intubazione, broncoaspirazione, oltre ai DPI descritti in precedenza, il personale indossa la mascherina PPF2 o PPF3.

Come vengono gestiti i ricoverati non covid già presenti in struttura prima della riconversione? 
I pazienti già ricoverati per altre patologie presso una struttura che deve essere riconvertita in Ospedale COVID o vengono collocati in un'ala isolata ed indipendente della struttura stessa oppure trasferiti presso altre strutture.

L'ospedale, post-emergenza, tornerà alla sua normale attività?
Certamente. Passata l'emergenza che tutti ci auguriamo sia quanto prima possibile, l’Ospedale COVID, dopo le opportune e rigorose misure di decontaminazione ambientale, tornerà all’attività precedente. Sicuramente saranno definiti dall’Autorità Sanitaria Regionale i modi e i tempi per il ripristino delle attività cliniche ordinarie in condizioni di massima sicurezza.

Sarà necessario un periodo di "quarantena" anche per l'ospedale dopo aver gestito l'emergenza? 
La sanificazione richiede l'adozione di procedure specifiche da parte di squadre di personale addestrato all'uso delle sostanze riconosciute efficaci a causare la distruzione del virus.

 
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