San Pier Damiano Hospital / 06 settembre 2018

​La dislessia, come riconoscerla ed affrontarla al meglio

​La dislessia, come riconoscerla ed affrontarla al meglio
E’ pigrizia o difficoltà nello svolgimento dei compiti? Poco energia di fronte ad un libro o angoscia per le parole? Il disturbo dell’apprendimento in Italia colpisce circa il 3% dei bambini in età scolare e preoccupa tanto i genitori. 

La Dott.ssa Benedetta Cocco – logopedista di San Pier Damiano Hospital – ci illustra i fondamentali per riconoscere ed affrontare in modo corretto la dislessia.
 

Cos’è la dislessia?


Di origine neurobiologica, la dislessia è un disturbo che compromette in modo più o meno severo la lettura e la scrittura dei più giovani. I bambini colpiti da dislessia compiono molti errori di lettura e sono più lenti rispetto ai compagni della classe. La dislessia si può diagnosticare al termine del secondo anno della scuola primaria, ma può essere individuata fin dalla scuola dell’infanzia, l’obiettivo deve sempre essere quello d’intervenire precocemente.
 

Quali i sintomi per riconoscerla nei tempi corretti?


Generalmente chi sviluppa un disturbo nelle prime fasi di apprendimento svolge con uno sforzo eccessivo le attività di letto-scrittura, spesso fatica nell’individuare i suoni che compongono le parole saltando alcune lettere quando scrive e non riesce a fondere i suoni per leggere. Anche la grafia può essere particolarmente difficoltosa. Spesso compare presto una disaffezione per la scuola, un rapporto concliffuale con i libri e reazioni emotive importanti di natura ansiosa. Spesso molti bambini manifestano anche malessere fisico, come mal di pancia e mal di testa prima o durante lo svolgimento delle lezioni.
 

Chi esegue la diagnosi e come?


Quando il genitore sospetta un disturbo linguistico, di lettura scrittura e/o calcolo, spesso anche su segnalazione degli insegnanti, è necessario si rivolga al pediatra per ricevere indicazioni sul percorso da intraprendere. 
Per ricevere una diagnosi è necessario rivolgersi al servizio sanitario locale di appartenenza dove un équipe multidisciplinare formata dal neuropsichiatra infantile, dallo psicologo e dal logopedista con esperienza sui Disturbi Specifici di Apprendimento, svolge la valutazione clinica che porta all’eventuale diagnosi.
 

Quale è il trattamento più idoneo per ostacolare il progredire di questo disturbo?


In Italia sono disponibili alcune raccomandazioni cliniche che sottolineano come gli interventi debbano essere “volti a favorire l’acquisizione, il normale sviluppo e l’utilizzo funzionale dei contenuti di apprendimento scolastico”. Va sottolineato che l’esercizio e la ripetizione non determinano generalmente un miglioramento delle abilità di letto-scrittura e di calcolo.
La tipologia dell'intervento del logopedista varia in relazione all'eterogeneità dei profili funzionali e di sviluppo del paziente. Di conseguenza gli interventi accordati possono essere preventivi, riabilitativi o compensativi a seconda di quello che necessita il caso.
Nonostante le numerose ricerche condotte ad oggi non abbiamo ancora raggiunto risultati sufficienti per redigere delle linee guida su quale sia il trattamento più efficace.
 

Quale ruolo giocano i genitori nella vita di un bambino dislessico? 


Le difficoltà nell’apprendimento non vanno mai interpretate come svogliatezza, scarso impegno o pigrizia e sempre necessario svolgere una valutazione specialistica, questa rincuora genitori e bambini.
Nell’esecuzione dei compiti il bambino dovrebbe essere affiancato da persone competenti e specializzate, come i tutor dei compiti, che forniscano strategie nello studio e siano di supporto nell’utilizzo sempre più autonomo degli strumenti compensativi. I genitori dovrebbero invece incentivare emotivamente il bambino, sottolineando il più possibile le sue aree di forza, evitando di focalizzare la loro attenzione sulla prestazione e sui risultati scolastici.             
 
Per approfondire leggi il folder -> SERVIZIO DI LOGOPEDIA: Età evolutiva, adulta e geriatrica

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora:
anni