Le strutture ospedaliere rappresentano uno dei focolai principali per la proliferazione di infezioni batteriche, spesso resistenti agli antibiotici, contro le quali gioca un ruolo fondamentale l’igiene.
Dal rapporto sulle infezioni ospedaliere reso noto dal ‘Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie’, emerge una situazione negativa in Italia: il nostro è fra i Paesi in cui, per esempio, le infezioni da MRSA (il temuto Staffilococco Aureus) restano troppo frequenti e non accennano a diminuire, come invece si osserva in altri Stati dell’Unione.
Nel rapporto si sottolinea in particolare come l’Italia sia fra i fanalini di coda in Europa nell’utilizzo di prodotti alcolici per disinfettare le mani da parte del personale ospedaliero.
In questo contesto GVM Care & Research sta cercando di dare una risposta concreta e appropriata alla problematica: dopo alcuni mesi di test, a Maria Cecilia Hospital (Cotignola), G.B. Mangioni Hospital (Lecco) e Anthea Hospital (Bari) sono stati installati dispenser di gel disinfettante mani in tutte camere di degenza e nei bagni delle zone comuni.
«La presenza del dispenser in camera incentiva l’uso del disinfettante da parte del personale sanitario, con un conseguente impatto positivo sui pazienti», dice Debora D'Amato, Responsabile dei Servizi Alberghieri di Maria Cecilia Hospital.
Il Gruppo sta dunque accogliendo le raccomandazioni lanciate dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, che ha ricordato a tutti gli operatori sanitari i cinque momenti dell’igiene della mani: prima del contatto col paziente; prima di una manovra asettica; dopo un’esposizione a rischio con un liquido corporeo; dopo un contatto con il paziente; dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente.
Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.