Il Professor Domenico Paparella, responsabile della Cardiochirurgia di Ospedale Santa Maria di Bari e docente dell’Università di Bari, ha elaborato uno studio scientifico sui vantaggi della cardiochirurgia mininvasiva presentato all’ultimo congresso della Società Europea di Cardiochirurgia che si è tenuto recentemente a Barcellona.
Stando agli esiti della ricerca, l’utilizzo di approcci mini-invasivi per il trattamento delle patologie delle valvole aortica e mitralica è associato ad una significativa riduzione dello stress infiammatorio e coagulativo del sangue. Il ricorso a piccole incisioni che evitano di aprire lo sterno, ha, infatti, tra i suoi vantaggi, un minore rischio di sanguinamenti e trasfusioni di sangue, oltre un più rapido recupero dell’autonomia funzionale.
“In termini clinici – spiega il responsabile di Cardiochirurgia di Ospedale Santa Maria - questo si traduce in vantaggi per i pazienti rappresentati da minori trasfusioni di sangue, minori infezioni post operatorie, una più rapida ripresa della autonomia funzionale e minore dolore post chirurgico”.
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