14 giugno 2019
Il latte ai bambini dopo il compimento dell'anno
Molti genitori si domandano come si possa sostituire il latte materno a partire dal primo anno di età del bambino: una scelta che deve tenere conto delle caratteristiche dei diversi tipi di latte in commercio, delle loro proprietà e della possibile presenza di intolleranze o allergie al latte vaccino.
Ecco alcune linee guida.
Latte della centrale o latte di crescita?
Fino al primo anno di età è consigliabile l’allattamento esclusivo al seno. Passato questo traguardo, bisognerà integrare l’alimentazione del bambino con il latte “della centrale” - e cioè quello vaccino, che viene consumato normalmente anche dall’adulto - o con il latte di crescita. Non esistono controindicazioni particolari nell’uno e nell’altro caso, per cui la scelta è a discrezione del genitore e del pediatra.
Tante alternative nel caso di intolleranze o allergie
In caso di intolleranza o allergia del bambino al latte vaccino, questo può essere rimpiazzato da altri tipi di latte. Ne esistono in commercio diverse tipologie, sia di origine animale (come il latte di capra), che di origine vegetale (come il latte di soya, di riso, o di mandorla), che possono sostituirlo. Ciascuno di questi alimenti ha delle caratteristiche nutrizionali proprie, di cui tenere conto.
A ogni latte le sue proprietà
Come detto, ogni latte ha delle proprietà specifiche. Ad esempio, più diffuso tra quelli di origine animale, il latte vaccino, è un ottimo nutriente per il bambino poiché contiene proteine, grassi, sali minerali e calcio. Tuttavia, bisogna ricordare che la quantità di proteine è tre volte superiore a quella contenuta nel latte umano, per questo è importante che non si ecceda la dose giornaliera.
Per quanto concerne invece il latte di origine vegetale, quello di riso è zuccherato e digeribile, mentre quello di soya, essendo derivato da un legume, è più proteico.
Per garantire al bambino l’integrazione di tutte le sostanze di cui ha bisogno, è quindi preferibile alternare la somministrazione di alimenti con caratteristiche nutrizionali diverse.
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