Maria Cecilia Hospital, struttura di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditata con il SSN, e AUSL Romagna hanno presentato con una conferenza stampa il
“Progetto TAVI”, progetto che regola la gestione condivisa del fabbisogno di impianti
TAVI ( interventi percutanei mini-invasivi per la sostituzione delle valvole aortiche) delle Cardiologie dell’AUSL Romagna.
La collaborazione, in sperimentazione già dall’estate 2019, prevede l’analisi congiunta tra le Cardiologie aziendali e la Cardiologia di Maria Cecilia Hospital dei pazienti candidati all’intervento e l’utilizzo della sala operatoria ibrida di Maria Cecilia Hospital da parte dei medici dell’AUSL Romagna. Già
46 gli interventi effettuati con successo a conferma di una collaborazione tra pubblico e privato che va a totale vantaggio del paziente.
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Il progetto TAVI è frutto della storica e continua cooperazione tra Maria Cecilia Hospital e l’AUSL Romagna.- afferma
Lorenzo Venturini, Direttore Generale di Maria Cecilia Hospital -
Una collaborazione partita anni fa con la cardiochirurgia e la cardiologia interventistica fino ad arrivare, oggi, alle procedure tecnologicamente più avanzate tra cui appunto la TAVI”.
Il “Progetto TAVI” prevede che il paziente selezionato venga discusso da un
Heart Team composto dalle Cardiologie aziendali e dalla Cardiologia di Maria Cecilia Hospital. Il paziente è poi ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna per il necessario percorso pre-operatorio e il giorno dell’intervento viene trasferito presso la Cardiochirurgia di Maria Cecilia Hospital dove è sottoposto alla procedura da parte dell'équipe di emodinamisti e cardioanestesisti AUSL, appositamente formati ed in possesso di clinical competence acquisita proprio presso Maria Cecilia Hospital. I tre emodinamisti AUSL che effettueranno gli impianti TAVI hanno infatti seguito un
percorso di training presso l’Ospedale di Alta
Specialità di Cotignola, dove hanno potuto sperimentare l’utilizzo degli strumenti su appositi simulatori e partecipare ad impianti di protesi condotti dell’équipe di Maria Cecilia Hospital.
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Il nostro obiettivo – continua Venturini –
è mettere a disposizione dei pazienti le nostre piattaforme tecnologiche avanzate e la nostra sala operatoria ibrida, una sala dotata di tecnologia all’avanguardia che consente di far lavorare a stretto contatto diverse professionalità: cardiochirurghi, emodinamisti, radiologi,chirurghi vascolari e anestesisti. In questo modo si viene a creare un approccio multidisciplinare in cui il processo decisionale terapeutico è affrontato con una visione globale. Tutto questo per rendere Maria Cecilia Hospital punto di incontro qualificato tra professionisti ma soprattutto per soddisfare i bisogni dei pazienti, da sempre al centro del nostro operato.”
In considerazione del fabbisogno calcolato al momento attuale in circa
120 TAVI l’anno di pazienti afferenti
presso le Cardiologie dell’AUSL Romagna, vengono attualmente effettuate
2 procedure a settimana, ma si auspica un incremento a 3 procedure a settimana in un prossimo futuro.