San Pier Damiano Hospital / 02 luglio 2014

San Pier Damiano Hospital - Rinnovate le aree tecnologiche di degenza

San Pier Damiano Hospital - Rinnovate le aree tecnologiche di degenza

Un investimento di oltre 9 milioni di euro sulla qualità e l’eccellenza delle tecnologie e del personale

Si sta avviando alla conclusione la ristrutturazione della Struttura grazie alla quale sono state rinnovate completamente le aree di degenza e le dotazioni tecnologiche.

La mission di San Pier Damiano Hospital (Faenza) – che fa parte di GVM dal 1995 - può essere riassunta nella parola “qualità”, che si traduce nel continuo aggiornamento della strumentazione, degli ambienti e del personale.

“La ristrutturazione ha preso il via nel 2011 e sarà compiuta all’inizio del prossimo autunno - spiega Simone Buda, direttore operativo dal 2012 - e la nuova attività della struttura è iniziata circa quattro mesi fa, quando sono entrati in funzione i sistemi di ultima generazione. I lavori sono stati fatti su tutti i livelli: hanno coinvolto anche la parte strutturale, le aree interne, dal punto di vista tecnologico ed impiantistico. Questo per garantire maggiore comfort ai pazienti e per avere il massimo della sicurezza sulle prestazioni sanitarie che vengono erogate. La stessa normativa regionale prevede requisiti su tre fronti: strutturale, tecnologico e organizzativo. Noi ci siamo tenuti a un livello ampiamente superiore. Nel Gruppo non c’è la logica di mettersi a livello delle normative vigenti, ma di portare gli standard ben oltre: l’idea è sempre quella di alzare l’asticella, ma non per un fatto di concorrenza, quanto per offrire le migliori possibilità di cura e di assistenza che ci sono sul mercato”.

“Nel dettaglio – spiega sempre il dottor Buda – sono stati rinnovati il blocco operatorio, la terapia intensiva e la diagnostica per immagini soprattutto per quanto riguarda la strumentazione che permette così di fornire un servizio al più alto livello. Mettiamo infatti a disposizione degli operatori, dei nostri professionisti, apparecchiature all’avanguardia. Il blocco operatorio, appunto, è stato portato a quattro sale operatorie con strumenti tutti nuovi. Da noi si svolge principalmente attività di ortopedia, chirurgia della colonna vertebrale, chirurgia generale e di urologia e in parte ginecologia. Altre branche specialistiche presenti sono l’otorinolaringoiatria e l’oculistica. E’, insomma, una struttura polispecialistica a indirizzo chirurgico”.

Anche il polo della diagnostica è stato completamente rinnovato nell’ospedale faentino con strumentazione interamente ‘digitale’, ovvero di ultima generazione. In San Pier Damiano sono presenti una nuovissima TAC e una Risonanza magnetica ‘aperta’ che permette di gestire tutti quegli esami per le persone che possono avere problemi di claustrofobia e ai quali l’inserimento nel tunnel crea quanto meno fastidio.

Aspetto non secondario è l’accessibilità a quello che è un ospedale privato d’eccellenza. La struttura è accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale sia a livello di ricovero, sia a livello di prestazioni ambulatoriali. Questo significa che l’utente, con l’impegnativa del medico di famiglia, così come avviene per la struttura pubblica, può venire in San Pier Damiano e usufruire dei servizi, pagando là solo dove è previsto fissato dall’Ausl il ticket per le prestazioni ambulatoriali. In San Pier Damiano è in funzione da diversi anni in collaborazione con l’Ausl, un Centro di prenotazione, servizio implementato per andare incontro alle esigenze dell’utente faentino. In un qualunque Punto Cup è possibile prenotare una visita anche per San Pier Damiano Hospital.

Alle prestazioni di San Pier Damiano Hospital è possibile avere accesso anche privatamente, pagando direttamente la visita prenotata. Oppure è possibile accedere tramite i fondi integrativi sanitari. Non sono assicurazioni, ma, appunto, fondi inseriti nei contratti di lavoro che permettono di rivolgersi a una struttura come questa chiedendo di non coinvolgere il Servizio sanitario nazionale come liste d’attesa. In questo caso ci si presenta come un qualsiasi ‘pagante’ mediato però dal fondo integrativo sanitario. La differenza sta che, in base al fondo integrativo sanitario, si pagherà a volte una piccola parte (da zero a 30 euro) della visita e si accede nell’arco di 48-72 ore alla prestazione. E questo vale nella parte ambulatoriale e per quanto riguarda i ricoveri.

Tornando alle prestazioni sanitarie, la terapia intensiva di San Pier Damiano Hospital - d’indirizzo principalmente pneumologico-respiratorio - ha ora sei posti letto. Area altrettanto importante è il Centro dialisi con 12 postazioni che è integrato col centro dialisi di Ravenna con cui c’è collaborazione continua.

San Pier Damiano ha anche un reparto specializzato nella riabilitazione, che si rivolge a pazienti reduci da interventi chirurgici, anche per le conseguenze neurologiche. I trattamenti vengono fatti nella grande palestra dotata di macchine all’avanguardia per lo più realizzate dalla Technogym di Cesena: è possibile svolgere sedute collettive in cui i fisioterapisti movimentano i pazienti oppure sono disponibili box specifici per i trattamenti individuali.

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