ambulatorio

ATTENZIONE: l’unità di RADIOTEAPIA ONCOLOGICA di Maria Cecilia Hospital è attualmente inagibile causa la situazione di emergenza in atto nelle zone della Romagna.

Tutti i pazienti in corso di trattamenti saranno ricontattati dal personale il prima possibile, anche tramite numeri di cellulare diretti degli operatori medici

I pazienti in nota per TC-simulazione e inizio cura saranno riprogrammati non appena le condizioni lo consentono

Per ulteriori informazioni potete contattare il seguente numero 391 7519608 – dott.ssa Floranna Mauro
 



Il Servizio di Radioterapia Oncologica di Maria Cecilia Hospital è dotato di 2 acceleratori lineari: si tratta di apparecchiature che si basano sull’ utilizzo di radiazioni ionizzanti per trattare tumori in manirea sintomatica o radicale.

Il servizio è dotato di un sistema computerizzato di pianificazione attraverso il quale di definisce il volume bersaglio (tumore) e gli organi a rischio da proteggere.
Ciò consente nel passaggio all’acceleratore lineare di erogare dosi di radiazioni sempre calibrate in base all’effettivo volume da irradiare, con una riduzione dell’esposizione degli organi adiacenti, sani.

La radioterapia esterna è una tecnica non invasiva e si effettua in regime ambulatoriale. Il paziente non è mai radioattivo o pericoloso per le altre persone al termine delle sedute e può continuare la sua normale routine familiare e lavorativa.
Gli effetti collaterali sono locali e non generalizzati e la loro entità varia in relazione alla sede anatomica che viene trattata

 La radioterapia può essere utilizzata con due diverse finalità:

  • Trattamento curativo (radicale) con l'intento di ottenere la guarigione del paziente;
  • Trattamento sintomatico con l'obiettivo, più limitato, di migliorare soprattutto la qualità di vita del malato controllando i sintomi della malattia.


L’efficacia della Radioterapia è in rapporto a:

  • Dose totale di radiazioni;
  • Frazionamento della dose (dose giornaliera per singola seduta e numero di sedute totali);
  • Radiosensibilità delle cellule tumorali che può essere diversa nelle varie patologie oncologiche.

Maria Cecilia Hospital negli anni si è arricchita di sofisticate tecnologie in grado di trattare numerosi tumori con dosi calibrate di radiazioni la cui precisione  ha come conseguenza un’importante riduzione degli effetti collaterali.

Il Servizio di Radioterapia oncologica è inoltre munito al suo intero di apparecchiatura per radiochirurgia e radioterapia stereotassica body. Queste modalità di trattamento vengono utilizzate per lesioni primitive o secondarie, attraverso coordinate accurate individuate e verificate ad ogni applicazione.
Grazie ad una speciale struttura di bloccaggio del corpo del paziente, ed attraverso immagini computerizzate ad alta precisione provenienti da apparecchiature presenti in ospedale (TC, Risonanza Magnetica e TC Pet), l’acceleratore è in grado di operare in modo chirurgico. Le coordinate geometriche evidenziate mediante sistemi laser permettono infatti di focalizzarsi con precisione millimetrica sulla sede da trattare, in seduta unica (Radiochirurgia body) o in più sedute (Radioterapia stereotattica body).

L'équipe del Centro di Radioterapia di Maria Cecilia Hospital è costituita da:

  • Medico radioterapista:  prescrive un protocollo di trattamento , imposta volumi da irradiare con dosi  e frazionamenti specifici per ogni patologia  ,fornisce indicazioni sul piano di cura, segue il paziente con visite periodiche;
  • Fisico medico: elabora il piano di trattamento ed effettua controlli periodici sulle apparecchiature;
  • Tecnico di radioterapia: effettua le sedute di radioterapia su indicazione del medico;
  • Infermiere di radioterapia: specializzato con esperienza particolare dei problemi dei pazienti sottoposti a trattamenti radioterapici.

La radiochirurgia in cosa differisce rispetto alla normale radioterapia?

Si parla di radiochirurgia solo per applicazioni in unica seduta; si utilizza solo in pazienti selezionati.
Si possono ottenere risultati paragonabili a quelli di un intervento chirurgico, per mezzo della  irradiazione del tessuto neoplastico. Si tratta di casi selezionati in pazienti per i quali l’intervento chirurgico è particolarmente complesso o sconsigliato.

Se viene effettuato un numero di sedute superiore ad una non si può più parlare di radiochirurgia
Perché si effettua la radiochirurgia? È una alternativa agli altri trattamenti o viene prescritta in combinazione a questi?

Si effettua soltanto quando trattare la lesione per via chirurgica non è possibile, oppure, se sarebbe molto rischioso a causa di altre malattie che comprometterebbero  la vita del paziente con un intervento  chirurgico.

La radiochirurgia non si effettua in combinazione

I trattamenti concomitanti alla chemioterapia vengono effettuati con radioterapia esterna conformazionale con frazionamenti standard convenzionali e non stereo tattici
Si utilizzano comunque tecniche speciali come la radioterapia ad intensità modulata.

Per le neoplasie della prostata per esempio la radioterapia esterna rappresenta una valida alternativa all’intervento chirurgico, ottenendo risultati sovrapponibili in termini di guarigione dalla malattia, ma con effetti collaterali inferiori.

Nelle neoplasia del retto la radioterapia esterna viene eseguita in concomitanza alla chemioterapia con scopo citoriduttivo preoperatorio, permettendo infine un intervento chirurgico radicale ed allo stesso tempo conservativo.
Questo è un tipico esempio di coordinamento e multidisciplinarietà tra le varie figure professionali: Radioterapista, Oncologo e Chirurgo.

Nelle neoplasie della mammella la radioterapia esterna rappresenta infine un trattamento adiuvante quindi complementare alla chirurgia e viene effettuata dopo l’intervento avendo lo scopo di “sterilizzare” l’area precedentemente operata.
 


Vuoi saperne di più? Consulta il pieghevole dedicato cliccando su "Documenti utili"
In appoggio alla Radioterapia è presente il Servizio di Fisica Sanitaria
 

Responsabile:
Michela Baccolini

Fisici Specializzati 
Piera Baruzzi
Stefano Berardi
Francesca Ravaioli

Diagnostica per Immagini 
Gaia Gurioli 
Elisabetta Conti 
Massimo Burioli 

Esperto qualificato in raditerapia
Luciano Lembo 

                                                                                           
Il Servizio svolge un'attiva e fondamentale collaborazione con il Servizio di Diagnostica per Immagini: il continuo controllo dei parametri tecnici più significativi delle apparecchiature radiologiche, delle risonanze magnetiche e della TAC-PET permette di assicurare la qualità delle immagini, garantendo una migliore prestazione diagnostica a favore dell'utente.

La collaborazione con il Servizio di Radioterapia riguarda la stesura dei piani di trattamento, la calibrazione degli acceleratori lineari, i controlli di qualità sul TAC simulatore, sugli acceleratori e su tutta la strumentazione di misura. Il Servizio di Fisica Sanitaria gestisce inoltre l'attività di protezione dei lavoratori, della popolazione e degli utenti riguardo ai rischi connessi all'utilizzo di radiazioni e di ultrasuoni: vengono infatti eseguiti periodici controlli di qualità sulle apparecchiature, rilevazioni ambientali e dosimetria personale sui lavori.

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Direttore Sanitario: Dott.ssa Silvia Rapuano
Presidente: Ettore Sansavini
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