ricovero

L’Unità Operativa di Urologia dispone di 22 posti letto ed effettua trattamenti medici e chirurgici delle patologie correlate all’apparato urogenitale maschile e femminile. Il ricovero avviene in regime ordinario o in Day Surgery (ricovero diurno). Si esegue chirurgia urologica programmata e d’urgenza.

Le sale operatorie dell’Ospedale San Carlo di Nancy sono dotate delle più importanti innovazioni tecnologiche che comprendono colonne video per la chirurgia endoscopica e laparoscopica con tecnologia 3D e schermi 55’’4K, per migliorare la visione di qualsiasi procedura endoscopica che si esegue. Migliore è la risoluzione e più preciso può essere l’intervento. L'Unità operativa si avvale di moderne tecnologie quali:

L'U.O. di Urologia è inoltre parte del Centro di II livello di prevenzione, diagnosi e cura dell'incontinenza urinaria e fecale.
Attività chirurgica

Tumore prostatico 
La diagnosi precoce è di fondamentale importanza anche per il tumore prostatico e si effettua attraverso il test del PSA, visita ed ecografia. In tal modo è possibile affrontare la malattia tumorale con un intervento meno aggressivo e con meno complicanze. In molti casi l’Unità propone un intervento di asportazione completa della ghiandola prostatica (prostatectomia radicale) conservando l’innervazione erettile con tecnica “nerve sparing”. Per il trattamento delle lesioni focali della prostata viene utilizzata la terapia Echolaser, un sistema microinvasivo non chirurgico 

Tumore vescicale 
Il segno caratteristico del tumore vescicale è il sanguinamento (ematuria): è importante scoprire precocemente un tumore vescicale e quindi asportarlo, in tempi brevi, per poterlo analizzare. L’intervento si esegue per via endoscopica. Nei casi di tumore infiltrante la parete muscolare è invece indicato un intervento di asportazione completa della vescica (cistectomia) con realizzazione, in casi selezionati, di una neo-vescica (ortotopica).

Tumore renale 
Il tumore renale è spesso diagnosticato in modo occasionale, a seguito di accertamenti eseguiti per altri motivi (tumore incidentale). Si interviene con asportazione completa dell’organo (nefrectomia) o, quando possibile, di una resezione parziale (tumorectomia). Abitualmente l’intervento si esegue con modalità mininvasiva laparoscopica, con sostanziali benefici per il paziente in termini di minori complicanze, degenza e dolore postoperatorio.

La chirurgia oncologica urologica prevede l'utilizzo della Chirurgia robotica Da Vinci che consente un approccio ulteriormente conservativo con una successiva riduzione delle complicanze operatorie e una più rapida ripresa post-trattamento chirurgico. 

Abitualmente i disturbi da Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) sono tenuti sotto controllo con un trattamento farmacologico che può proseguire anche per molti anni. In caso d’insuccesso della terapia farmacologica, l’intervento chirurgico è la soluzione migliore. L’intervento può essere eseguito:
  • per via endoscopica tramite Laser al Tullio, tecnica monopolare, tecnica bipolare o vaporizzazione al plasma
  • con approccio microinvasivo, tramite l'utilizzo della terapia Echolaser, un innovativo sistema non chirurgico per via trans-perineale

La calcolosi renale colpisce almeno il 10% della popolazione totale, soprattutto sopra i 50 anni. Nei casi tipici esordisce improvvisamente con un dolore violento e spesso rende necessario l’accesso al pronto soccorso per le prime cure e per i primi accertamenti. Talvolta è necessario un ricovero ospedaliero per eseguire ulteriori accertamenti specifici, instaurare una terapia farmacologica “espulsiva” del calcolo o per rimuovere il calcolo con un intervento chirurgico endoscopico. L’Unità esegue il trattamento del calcolo urinario in tutte le sue possibili localizzazioni con metodiche endoscopiche e mininvasive all’avanguardia:

  • Calcolosi renale con trattamento Percutaneo (PERC, mini-PERC), o endoscopico retrogrado (RIRS)
  • Calcolosi ureterale con Ureterolitotrissia Laser o a Ultrasuoni (ULT)
  • Calcolosi vescicale con Cistolitotrissia endoscopica con Laser o Ultrasuoni

I principali trattamenti eseguiti riguardano: 
  • Disfunzione erettile, trattata chirurgicamente tramite impianto di protesi peniene;
  • Le deviazioni dell’asta possono essere di tipo congenito o acquisito (per sclerosi o post trauma) e sono risolte con delicati interventi chirurgici correttivi.
  • tumori del testicolo hanno una massima incidenza nell’età giovanile (< di 40 anni) e mostrano una predisposizione familiare. Il trattamento di asportazione (orchiectomia) è solitamente seguito dal posizionamento di una protesi testicolare.
  • tumori del pene hanno una maggiore incidenza nell’età matura. Infezioni locali ripetute possono predisporre e anche causare l’insorgenza di tale patologia. Il trattamento meno invasivo è quello di laserterapia.
  • Il varicocele è quasi sempre asintomatico e il suo trattamento consiste nell’interruzione dell’alterato flusso venoso spermatico per via chirurgica open o laparoscopica (legatura della vena) o con scleroembolizzazione.

L’Echoalser è un innovativo sistema microinvasivo non chirurgico che sfrutta la termoablazione con laser per trattare l’ipertrofia prostatica benigna (IPB) e il tumore prostatico
La termoablazione con laser induce la necrosi coagulativa delle cellule della zona interessata dal trattamento attraverso un aumento della temperatura nel tessuto colpito. L’azione combinata del calore e del tempo di esposizione causa nelle cellule colpite un’alterazione strutturale irreversibile e la relativa perdita delle funzioni vitali. La necrosi cellulare continua per 72 ore dopo la fine dell’intervento. 

Il medico chirurgo interviene sulla zona d’interesse tramite via percutanea trans-perineale, senza necessità di anestesia generale, senza esiti cicatriziali e senza interessare le vie urinarie. La procedura prevede l’utilizzo di un fascio di luce laser che viene diretto nel tessuto da trattare grazie a fibre ottiche, a loro volta introdotte attraverso aghi molto sottili. Quando la luce laser viene rilasciata nel tessuto, l’aumento di temperatura provoca la necrosi coagulativa.

I vantaggi del trattamento sono: 
  • brevi tempi di recupero per il paziente (trattamento in giornata); 
  • mantenimento completo delle funzioni biologiche maschili, quali erezione, eiaculazione e minzione;
  • procedura breve; 
  • minor rischio di complicazioni e infezioni;
  • necessità di dover tenere il catetere solo per un tempo molto breve.

L'Unità si occupa del trattamento chirurgico delle stenosi uretrali complesse e chirurgia ricostruttiva dell’uretra per il trattamento di patologie dell’uretra ad alta complessità. e della chirurgia mininvasiva del prolasso e dell’incontinenza urinaria maschile e femminile.

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Direttore Sanitario: Dott. Giuseppe Massaria
Presidente: Ettore Sansavini
Posti letto: 230
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