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La Colonscopia Virtuale (CV) è un esame diagnostico di tipo radiologico che consente di studiare il retto, il sigma ed il colon senza utilizzare sonde endoscopiche, bensì tramite una ricostruzione virtuale e molto precisa dell'interno del canale intestinale. Rispetto alla colonscopia tradizionale, pertanto, è un esame assolutamente mini-invasivo, totalmente indolore e facilmente tollerabile da qualsiasi tipologia di paziente. 

Vantaggi della Colonscopia Virtuale

  • Non richiede l’introduzione di endoscopi e, quindi, non provoca i tipici dolori e fastidi correlati, piuttosto frequenti durante l'esame tradizionale
  • Non richiede l'utilizzo del mezzo di contrasto per via endovenosa né per via trans-rettale
  • Consente la visualizzazione degli organi addominali circostanti il colo-retto (reni, fegato, ecc...)
  • E’ un esame di rapida effettuazione
  • Espone ad una bassa dose di radiazioni
  • Affidabilità: numerosi studi scientifici, hanno dimostrato una sensibilità della colonscopia virtuale nella diagnosi del carcinoma del colon-retto di poco inferiore al 100%.

Finalità della colonscopia virtuale e differenze con quella tradizionale

Al pari dell'esame endoscopico, la CV permette di studiare colon e retto, identificandone le eventuali relative patologie (tumori, polipi, diverticoli, ecc...), con una accuratezza ormai considerata assolutamente equivalente all’esame tradizionale, tanto da essere ufficialmente validata come test per la diagnosi precoce del cancro del colon-retto in sostituzione del Clisma Opaco, senza tuttavia i disagi che queste altre metodiche possono comportare nel paziente, specie se anziano o non tollerante la procedura endoscopica.
Inoltre, grazie alle scansioni TC, oltre al colon-retto è possibile visualizzare anche gli organi intra-addominali circostanti (fegato, reni, milza, ecc…), completando la valutazione.

A fronte dei vantaggi che la colonscopia virtuale ha nei confronti dell’esame endoscopico, va specificato che quello virtuale è una procedura unicamente diagnostica non invasiva, mentre la colonscopia tradizionale consente di effettuare eventuali biopsie ed ha anche all’occorrenza una finalità terapeutica, (asportazione di polipi, ecc…). 
 

Modalità di accesso all’esame

Occorre la richiesta scritta del proprio Medico di Medicina Generale o di uno Specialista di fiducia, che formuli un chiaro quesito diagnostico ed esprima la chiara indicazione all’esame virtuale rispetto a quello tradizionale, sulla base della conoscenza del caso clinico da esaminare. La richiesta va presentata all’atto della prenotazione e viene conservata in copia nell’archivio della Struttura Sanitaria.

Non occorre di norma essere accompagnati da parenti o amici, a meno di preferenze o limitazioni individuali. 

Il referto è di norma disponibile dopo cira 24 ore dall’esame stesso.

 
Da Sapere

La preparazione all'esame è simile a quella richiesta per la colonscopia tradizionale, indispensabile a pulire le pareti del colon da residui di materiale fecale e rendere attendibile la visualizzazione delle pareti stesse. 

Per maggiori informazioni consulta il documenti presneti sotto le "INFO UTILI" 

 

Il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina sul lettino della Tomografia Computerizzata (TC); l’infermiere introduce per pochi centimetri all’interno del canale anale una sottile sondina di plastica (pochi millimetri di diametro), totalmente indolore, che serve ad iniettare una modica quantità di aria o anidride carbonica nel colon.
Successivamente, viene chiesto al paziente di trattenere il respiro per i pochi secondi (5-20 circa), mentre avviene la scansione radiologica mediante una bassa dose di radiazioni (circa il 20% di una TC tradizionale). Le immagini così ottenute vengono elaborate da specifici software che le ricostruiscono tridimensionalmente, consentendo al medico una navigazione virtuale all’interno del colon, in modo del tutto analogo alla visione reale che si ottiene durante la colonscopia tradizionale. 

La durata dell’esame è di 15 minuti.

L’aria o l’anidride carbonica introdotta verrà poi riassorbita gradualmente e spontaneamente nel corso delle ore successive senza creare fastidi o problemi al paziente, che potrà subito tornare alle due attività quotidiane. Importante sottolineare come non venga utilizzato alcun mezzo di contrasto, né endovenoso né intestinale (bario, ecc…).
 
In rare situazioni quando parte dell’intestino non si distende adeguatamente, il medico potrà decidere di utilizzare farmaci antispastici per migliorare la visualizzazione del canale intestinale.

 

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