10 giugno 2015

Attenta partecipazione al convegno ECM di GVM dedicato alla senologia

Attenta partecipazione al convegno ECM di GVM dedicato alla senologia

L’approccio integrato alle neoplasie della mammella: dalla collaborazione tra gli specialisti al team multidisciplinare” è il titolo del convegno ECM aperto anche al pubblico e dedicato ai programmi di prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno, che si è tenuto martedì 26 maggio presso la Sala Convegni Unione Industriali di Lecco.
Nel corso dell’evento, organizzato da G.B. Mangioni Hospital (Lecco), specialisti che compongono l’equipe multidisciplinare attiva in ospedale e addetti ai lavori esterni hanno relazionato su temi e argomenti riconducibili all’ambito senologico.

Di prevenzione e diagnosi precoce di tumore al seno ha parlato la dott.ssa Antonina Ilardo, responsabile della Campagna di screening mammografico dell’ASL di Lecco, presentando alcuni dati relativi ai programmi di prevenzione, come, ad esempio, il tasso di adesione agli screening mammografici nelle ASL della Regione Lombardia, in cui la provincia di Lecco risulta essere il territorio più rispondente.

I vantaggi e limiti rappresentati dalle nuove metodiche diagnostiche adottate in senologia è il focus su cui si è basata la relazione della dott.ssa Paola Colombo, responsabile della Sezione di Eco-Mammografia di G.B. Mangioni Hospital. La specialista ha dedicato una parte importante del suo intervento alla tomosintesi, esame mammografico digitale che consente uno studio più accurato dei seni densi e di difficile lettura.

Il dott. Angelo Recalcati, specialista in Chirurgia senologica, ha invece rivolto la sua attenzione all’approccio integrato e multidisciplinare tra gli specialisti che si pone lo scopo di individuare le terapie più opportune e meno invasive per i pazienti. Il confronto tra specialisti è una tappa fondamentale della comunicazione in senologia, come ha rilevato il dott. Salvo Catania, anch’egli specialista in Chirurgia senologica, non meno importante del rapporto che si instaura tra medico e paziente.

Per quanto riguarda il ruolo che riveste l’anatomo – patologo nei programmi senologici, il dott. Marco Milani, specialista in Anatomia patologica, ha illustrato gli elementi diagnostici e i fattori preventivi di risposta al trattamento.

L’asportazione del seno rappresenta per la donna un momento difficile da superare che comporta anche implicazioni di natura psicologica: è il tema preso in esame dal dott. Riccardo Bosco, specialista in Chirurgia Plastica ricostruttiva ed estetica, che ha avuto anche l’opportunità di sottolineare vantaggi e svantaggi sia della ricostruzione immediata del seno sia della ricostruzione differita e descritto le possibili metodiche con cui si interviene. Dopo il trattamento chirurgico è opportuno seguire una terapia audiuvante per ridurre il rischio di recidiva della neoplasia. La terapia audiuvante può basarsi su l’ormonoterapia, argomento della relazione della dott.ssa Barbara Scola, specialista in oncologia, nel corso del quale ha illustrato caratteristiche e specifiche del trattamento. L’impiego dei nuovi farmaci adottati nel setting audiuvante è stato invece affrontato, a conclusione del convegno, dal dott. Gianmarco Aondio, responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia a G.B. Mangioni Hospital che ha sviluppato all’interno dell’ospedale il servizio di Day Hospital Oncologico.

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