San Pier Damiano Hospital / 21 dicembre 2023

Caffè e salute: quanto e quando assumerne

Caffè e salute: quanto e quando assumerne
Fino a poco tempo fa, si temeva che il consumo di caffè potesse avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare.
Oggi, studi più recenti, sembrano invece dimostrare che assumere regolarmente una quantità moderata di questa bevanda presenti più di un beneficio per la salute, come racconta la dottoressa Valentina Spuntarelli, biologa nutrizionista presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza.

Quali sono i benefici del caffè?

Secondo alcuni studi recenti, il caffè potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson, la depressione e il diabete. Riguardo quest’ultimo punto è uno studio pubblicato su Clinical Nutrition a sostenere che il caffè potrebbe migliorare il controllo del metabolismo del glucosio e che assumere 3 o 4 tazzine di caffè al giorno potrebbe ridurre il rischio di diabete fino al 25%.
L’assunzione di una moderata quantità di caffè, accompagnata da cioccolato fondente o mandorle, potrebbe inoltre favorire la funzione cognitiva.

Da ricordare poi anche lo studio Coffee, Caffeine, and Health su The New England Journal of Medicine, che dimostra come il caffè filtrato (caffè americano) abbia una quantità trascurabile di cafestolo rispetto al caffè non filtrato (caffè alla turca). Il cafestolo è un composto che può favorire l’aumento delle colesterolemia.

Il caffè espresso o la moka italiana rappresentano una via di mezzo tra le due tipologie di caffè e quindi sono dei buoni compromessi.

C’è un orario migliore per bere il caffè?

Le fasce orarie dove è più consigliabile bere caffè sono quella mattutina tra le 9.30 e le 11.30 e quella pomeridiana tra le 14.00 e le 17.00. Infatti in questo modo si sfrutta positivamente l’effetto del caffè sul ritmo circadiano del cortisolo, un ormone che ci aiuta ad affrontare le situazioni di stress, dandoci la carica.

A differenza di quello che si potrebbe ritenere, invece, bere il caffè appena svegli è meno utile perché al risveglio c’è già molto cortisolo in circolo nel nostro organismo. Negli orari serali, invece, potrebbe danneggiare la qualità del sonno.

Quante tazzine di caffè si possono bere ogni giorno?

Prendendo come riferimento gli adulti in salute, il numero massimo di caffè da assumere è di 4 o 5 tazzine al giorno o, per essere più precisi, 400 milligrammi. Questa raccomandazione è stata data nel 2015 all’Autorità Europea per la sicurezza alimentare. La tolleranza alla caffeina però varia di soggetto in soggetto: bisognerebbe restare sempre sotto la soglia che potrebbe dare effetti indesiderati come acidità di stomaco o palpitazioni.

Chi dovrebbe ridurre o evitare il consumo di caffè?

Rispetto alla quantità consigliata dall’Autorità Europea, le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero dimezzare le dosi giornaliere.

Dal momento che il caffè aumenta la secrezione di succhi gastrici e il livello di acidità dello stomaco, la sua assunzione è sconsigliata per chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo o pazienti che hanno affrontato degli interventi di chirurgia bariatrica.

Inoltre, interferisce con alcuni farmaci ipertensivi, FANS, e molecole come levotiroxina e alendronato. Quindi chi sta seguendo un trattamento con questi farmaci deve fare attenzione.

Infine, il caffè è assolutamente controindicato per i bambini e per gli adolescenti, che potrebbero essere soggetti a alterazioni del sonno e della pressione sanguigna.
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Revisione medica a cura di: Dott.ssa Valentina Spuntarelli

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