San Pier Damiano Hospital / 09 luglio 2020

Come si trattano le lesioni al menisco nei giocatori di calcio?

Come si trattano le lesioni al menisco nei giocatori di calcio?
Le lesioni della cartilagine del ginocchio sono frequenti negli sportivi, sia per via di singoli eventi traumatici che di microtraumi ripetuti che portano all’usura del menisco e della cartilagine.

Il calcio è uno degli sport nei quali si riscontrano danni alla cartilagine con maggiore frequenza, ma non sono rari neanche nel rugby o nel basket. Anche negli sport in cui manca il contatto fisico, come il tennis o la pallavolo, possono verificarsi infortuni ai menischi, alla cartilagine e ai legamenti per via dello sforzo continuo a cui è sottoposta l'articolazione del ginocchio, con la corsa, i salti, i continui cambi di direzione.
 
Il trattamento delle lesioni varia dunque a seconda della gravità della situazione, dell’età del paziente e dello stato di salute generale.

Approfondiamo con il Prof. Hassan Zmerly, specialista in Ortopedia e Traumatologia presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza.
 
Professore, quali sono i sintomi di una lesione alla cartilagine del ginocchio?
Chi ha una lesione della cartilagine del ginocchio accusa sintomi infiammatori come dolore, gonfiore e arrossamento. La sintomatologia tende a aumentare durante lo sforzo fisico. L’articolazione tende a “fare rumore” in movimento, producendo uno scricchiolio. In alcuni casi possono esservi cedimenti. In casi gravi il paziente non riesce a compiere il movimento.
 
Quali sono i trattamenti possibili per le lesioni della cartilagine del ginocchio nei calciatori e, in generale, negli sportivi?
Il primo approccio è il trattamento medico e fisioterapico. Se il caso non può essere risolto con i farmaci e il riposo, si ricorre all’intervento chirurgico che può avere lo scopo di conservare, ricostruire o sostituire la cartilagine.

La scelta dipende dalla situazione specifica del paziente, che viene analizzata grazie a esami diagnostici come la radiografia, l’ecografia, la Risonanza Magnetica o la TAC.ù
Quando non si riesce a individuare la causa del problema con questi test, si può ricorrere all’artroscopia diagnostica che consiste nell’accedere nell’articolazione da un’incisione percutanea e, con una piccola sonda dotata di telecamera, osservare le lesioni “dall’interno”. Questa tecnica permette anche di intervenire munendo lo stesso sondino di strumenti microchirurgici per risolvere il problema, quando possibile.
 
Cosa prevede il trattamento medico?
Innanzitutto, il trattamento medico è indicato per condizioni non severe e con sintomi ridotti, ed è consigliabile abbinarlo a un’adeguata fisioterapia. Il paziente deve inoltre mantenere l’articolazione del ginocchio a riposo, perché continuare a sollecitare l’area infiammata annulla l’effetto dei farmaci.
Premesso questo, a seconda dei casi, si possono somministrare antinfiammatori e antidolorifici, o si può ricorrere alle infiltrazioni.
Le infiltrazioni di glucosamina risultano utili per stimolare il collagene alleviando i sintomi dell’usura.
Il trattamento infiltrativo a base di acido ialuronico di origine animale o sintetica ha invece due possibili applicazioni, con effetti diversi che si ottengono con due soluzioni di peso molecolare diverso: una volta a lubrificare l’articolazione favorendone lo scorrimento; l’altra è finalizzata a stimolare i recettori cellulari che innescano poi la produzione di sostanze protettive e nutrienti, che lubrificano l’articolazione.   
 
E per quanto riguarda la chirurgia?
Come si accennava, la chirurgia può essere conservativa, riparativa o sostitutiva.
Questo significa che si possono scegliere interventi per: 
  • preservare il menisco lesionato: si rimuove la parte lesionata del menisco, e si esegue il debridement e il lavaggio dell’articolazione per rimuovere eventuali detriti. La presenza di oggetti di forma spigolosa può infatti danneggiare ulteriormente la cartilagine, e si interviene proprio su questo per preservare la parte sana;
  • riparare la cartilagine: per lesioni di dimensioni ridotte, può essere utile riparare la cartilagine come con tecnica delle microfratture oppure innestando frammenti di cartilagine prelevati da altre zone del ginocchio del paziente non sottoposte a carico.​
  • sostituire la cartilagine: quando non è possibile né conservare né riparare la cartilagine, allora è consigliabile un intervento di sostituzione della stessa con prodotti di sintesi.
 
Qual è invece il punto della situazione per quanto riguarda la medicina rigenerativa e l’uso delle cellule staminali per trattare le lesioni della cartilagine del ginocchio?
 La medicina rigenerativa consiste nello stimolare il midollo osseo per rigenerare, appunto, la cartilagine. Si possono per esempio anche eseguire infiltrazioni di fattori di crescita direttamente nelle articolazioni del paziente.
 
In questo panorama, c’è l’impiego di cellule staminali mesenchimali che vengono prelevate dal grasso addominale del paziente o dal midollo osseo e vengono infiltrate direttamente nell’articolazione.
Sono terapie molto promettenti sul fronte della sintomatologia, per le quali sono però necessari ulteriori studi.
 
Dopo una lesione della cartilagine del ginocchio, i pazienti possono tornare a fare sport?
A tornare più rapidamente in campo sono i pazienti giovani la cui lesione è provocata un trauma, ma non accompagnata dall’usura legata all’età. Inoltre, meno grave è la lesione, più velocemente si può tornare a giocare.
Quando il trattamento medico-farmacologico accompagnato da fisioterapia è sufficiente a sanare la lesione, il giocatore ricomincia a allenarsi non appena la sintomatologia e la funzionalità dell’articolazione sono ristabilite. Quando è richiesto l’intervento chirurgico, a seconda del tipo di intervento, la convalescenza e la terapia saranno più o meno lunghe. Eccetto casi particolari, in genere si può tornare a giocare seguendo le indicazioni del medico.
 
Il San Pier Damiano Hospital di Faenza tratta le lesioni della cartilagine ed è accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale. 

 
Per informazioni contatta la strttura allo 0546.671111 oppure tramite il form contatti 
Revisione medica a cura di: Dott. Hassan Zmerly

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