Negli ultimi anni, tra le possibilità nel percorso di diagnosi della
malattia coronarica, alla
Coronarografia standard si è aggiunta la
Coronaro TC, o TC coronarica.
Quali sono le differenze tra questi due esami diagnostici, in quali casi lo specialista indirizza verso una Coronarografia e in quali verso una Coro-TC?
Ne abbiamo parlato con la
Dott.ssa Antonazzo, cardiologo emodinamista di
Città di Lecce Hospital, per capire da cosa dipendano i benefici nella scelta tra le varie possibilità diagnostiche.
Cos’è la Coronarografia
La Coronarografia è un esame radiologico mininvasivo che consente di studiare lo stato delle arterie coronariche e di individuare la presenza di eventuali placche aterosclerotiche che restringono il flusso del sangue verso il cuore.
L’indagine è svolta con l’utilizzo di
mezzo di contrasto, somministrato attraverso sonde inserite dall’arteria femorale, dall’arteria brachiale o dall’arteria radiale, e
con anestesia locale. La sua durata è di massimo 20 minuti.
Cos’è la Coronaro TC
La Coronaro TC è un’indagine anatomica radiologica avanzata, una tomografia computerizzata, che consente di acquisire immagini in alta definizione dell’albero coronarico, individuando una eventuale malattia coronarica, stenosi, trombosi, aneurisma.
L’acquisizione si esegue
senza e con mezzo di contrasto (una soluzione iodata somministrata in vena) e dura circa 20 minuti.
Quali sono le differenze tra Coronaro TC e Coronarografia?
La TC coronarica si differenzia dalla Coronarografia per le seguenti caratteristiche:
- ha il vantaggio di essere un esame non invasivo e per questo non richiede l’ospedalizzazione del paziente;
- permette di quantificare il calcio coronarico (valori di Calcium Score) e, di conseguenza, la tipologia di rischio a cui ascrivere il paziente;
- consente di fare diagnosi di malattia coronarica (permettendo di caratterizzare anche la morfologia della placca, data l’elevata risoluzione spaziale consente, se eseguita correttamente e con i tomografi di ultima generazione);
- consente di identificare le anomalie di origine e di decorso delle coronarie;
- essendo una TC del cuore, oltre allo studio delle coronarie, permette di quantificare la funzione ventricolare sinistra, indagare la morfologia delle valvole cardiache native e delle protesi cardiache, la presenza di eventuali formazioni trombotiche endocavitarie, le anomalie di origine e di decorso dei principali vasi arteriosi e venosi del cuore;
- può essere un esame dirimente in casi dubbi di stenosi valvolare aortica, di disfunzione valvolare protesica e di endocardite.
Quando eseguire una Coronaro TC e quando una Coronarografia?
Nonostante i
vantaggi, non sempre la TC coronarica è l’indagine diagnostica indicata in caso di sospetta malattia coronarica.
Nei pazienti ad elevato rischio cardiovascolare, già sottoposti a precedenti interventi sulle coronarie, di età avanzata e/o con aritmie come la fibrillazione atriale, la Coronaro TC non ha lo stesso potere diagnostico della Coronarografia tradizionale, che rappresenta per questi soggetti ancora oggi il gold standard.
Inoltre, a differenza della Coronarografia, la TC coronarica consente di fare la diagnosi, ma non il trattamento della patologia coronarica (l’
angioplastica che, se necessaria, ove possibile, viene eseguita contestualmente alla Coronarografia).
La TC coronarica è indicata nello screening in fase iniziale in pazienti senza o con lieve-moderata malattia coronarica: in caso di malattia coronarica critica, la coronarografia standard è attualmente l’esame definitivo.
Per informazioni e prenotazioni telefona allo
0832.229111 oppure
scrivici