San Pier Damiano Hospital / 03 aprile 2020

Come lavare e idratare le mani in modo corretto

Come lavare e idratare le mani in modo corretto
Che lavare le mani sia importante ce lo hanno sempre detto: per quanto siano pulite, sono fra le prime parti del nostro corpo che possono venire a contatto con i microrganismi, che vivono nell’aria e sulle superfici degli oggetti che tocchiamo quotidianamente, e che rischiamo di portarci alla bocca quando mangiamo o ci tocchiamo la faccia.

Mai come ora, con la diffusione del COVID-19, è importante curare l’igiene personale, ma la scelta fra un comune sapone o un igienizzante per le mani può non essere così semplice: quando è bene usare l’uno e quando l’altro? E come fare per mantenere il corretto pH della pelle evitando che si manifestino secchezza, arrossamenti  e screpolature? Vediamo qualche consiglio che aiuti a fare chiarezza su questi dubbi, con l’aiuto della dottoressa Emanuela Fogli specialista in dermatologia presso San Pier Damiano Hospital di Faenza.
 
Sapone o igienizzante per le mani: qual è da preferire?
Poiché le mani andrebbero lavate spesso, per esempio quando si torna a casa da scuola o dal lavoro, dopo essere stati sui mezzi pubblici o aver toccato la spazzatura o il proprio animale domestico, essere stati in bagno o prima di mangiare, e non solo per evitare il contagio del Coronavirus, sarebbe meglio utilizzare un detergente che non sia troppo aggressivo, e in quantità modica. E anche la scelta fra sapone o igienizzante dovrebbe essere fatta in base alla situazione in cui ci troviamo.
Vediamo quando e perché preferire:
  • il sapone: in casa è sufficiente per una detersione sicura, come afferma la dottoressa Fogli: «Il sapone infatti rimuove lo strato lipidico che riveste la cute e sul quale proliferano i batteri mentre l’igienizzante limita la diffusione microbica e rende ostile l’ambiente cutaneo alla persistente proliferazione di germi». In commercio ci sono saponi a base di estratti vegetali, come olio di oliva, o sapone di Marsiglia che hanno un effetto più delicato e che possono essere indicati anche per la pelle più sensibile, come quella dei bambini.
  • l’igienizzante: la caratteristica di questi prodotti, come gel, salviette e spray, è che sono a base di alcol o azoto, per cui possono essere utilizzati in assenza di acqua, come quando siamo fuori casa, al supermercato, in viaggio o sui mezzi pubblici. Si tratta però di sostanze che, pur contenendo fragranze ed emollienti per renderli meno aggressivi, possono irritare e causare dermatiti se l’utilizzo è eccessivo e prolungato nel tempo. Sono da usare con moderazione soprattutto nei bambini: «Non esistono igienizzanti specifici per bambini: occorre buon senso perché i piccoli hanno una pelle più delicata degli adulti» ha aggiunto la dottoressa Fogli. Inoltre, il gel igienizzante non deve essere applicato sul volto o vicino alle mucose, e non è studiato per disinfettare le superfici.
Come lavarsi le mani in maniera efficace
Seppur possa sembrare un gesto molto semplice, che impariamo fin da bambini, lavarsi le mani in maniera corretta richiede una certa attenzione: per prima cosa è bene togliere anelli, bracciali o altri monili che possono ospitare batteri e impedire una detersione completa.
Si mette una piccola quantità di sapone o igienizzante su un palmo e si friziona contro quello dell’altra, poi si passa il palmo destro sopra al dorso sinistro, intrecciando le dita, e si cambia mano. Si torna a frizionare palmo contro palmo, intrecciando nuovamente le dita. Portando il dorso delle dita di una mano contro il palmo opposto, si procede a lavare ogni dito con il sapone o l’igienizzante. Quindi, si può risciacquare e asciugare.
Importante è non essere frettolosi: affinché la detersione sia efficace dovrebbe durare almeno 40-60 secondi.



Ricordati di idratare la pelle
Dato che la pelle delle mani è particolarmente delicata e rischia di essere sottoposta a stress per via dei frequenti contatti con acqua e saponi di diverso tipo – sapone per le mani ma anche detergenti per i piatti, per la pulizia del bagno e della casa – è bene adottare qualche accortezza in più, per mantenerla in salute, evitando che si screpoli, si secchi eccessivamente o che si arrossi, mostrando segni di invecchiamento precoce.
Importante, quindi, è anche la corretta idratazione, soprattutto per chi la pelle particolarmente delicata: una crema con sostanze idratanti o un impacco lenitivo possono essere utili proprio per questo scopo.
Si può ricorrere all’uso di oli che hanno azione emolliente e aiutano la pelle a ritrovare il proprio equilibrio, come ad esempio: olio di oliva, olio di cocco o anche olio d jojoba, naturalmente ricchi di vitamina E, vero toccasana per il benessere cutaneo.

Per chi la pelle particolarmente sensibile, può essere utile spalmare uno strato di uno di questi oli la sera prima di andare a dormire e indossare dei guanti di cotone durante la notte, in modo che le sostanze benefiche dell’olio possano penetrare lentamente nella pelle che, al mattino, risulterà più morbida e idratata.
Se la pelle presenta già screpolature e dermatiti irritative, è bene applicare una crema (con siliconati o non) che funga da barriera cutanea, così da impedire ulteriori irritazioni e in modo che possa  proteggerla da eventuali infezioni e perdita di acqua che la seccherebbe ancora di più” conclude la dottoressa Fogli.
 



 
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Emanuela Fogli

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