Svolgere una regolare
attività fisica è una delle principali misure per contrastare i rischi cardiovascolari di una vita troppo sedentaria: a confermarlo sono le più recenti linee guida europee sulla prevenzione cardiovascolare.
Nelle persone sane e non,
la sedentarietà è stata infatti identificata come uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo o l’aggravarsi di patologie cardiovascolari. L’attività fisica ha quindi un ruolo chiave non solo per salvaguardare la salute del cuore nelle persone sane ma trova posto anche nella maggior parte dei programmi di riabilitazione cardiovascolare: oggi è infatti assodato che
una regolare attività fisica non solo migliora la qualità di vita delle persone che convivono con disturbi del cuore, ma è molto efficace anche nel
ridurre la mortalità e i ricoveri ospedalieri in caso di gravi eventi cardiovascolari.
Gli effetti negativi della sedentarietà eccessiva, inoltre, non si limitano all'apparato cardiovascolare, ma sono stati associati a molte altre patologie croniche, come malattie metaboliche (diabete, dislipidemie), osteoporosi e artrosi, sovrappeso e obesità, e anche alcuni tipi di tumori. Modificare il proprio stile di vita e iniziare a svolgere una regolare attività fisica è quindi una strategia vincente per tenere sotto controllo il rischio di patologie che possono compromettere la qualità di vita delle persone. In questo articolo facciamo il punto sul tipo di attività fisica consigliata per prevenire i rischi cardiovascolari e quali sono i principali benefici che può apportare sia alle persone sane sia a quelle già interessate da patologie cardiovascolari.
Quale tipo di attività fisica è consigliata?
Le attività fisiche più adatte per allenare il cuore sono quella di tipo aerobico, come la camminata veloce o la corsa.
È importante, però, non esagerare: se non si pratica attività fisica da molto tempo, queste attività vanno inserite in modo graduale nella propria routine, tenendo conto delle proprie condizioni di salute. Il consiglio è quello di
svolgere queste attività con costanza e in modo progressivo, in modo da abituare gradualmente il cuore e l’apparato cardiovascolare a un livello di sforzo progressivamente più intenso, ma sempre adeguato alla propria forma.
La ripresa dell’attività fisica è consigliata anche a chi è abituato da anni a uno stile di vita sedentario e anche a chi ha già avuto in passato problemi cardiaci e cardiovascolari: gli studi più recenti confermano infatti che una
regolare attività fisica ha benefici paragonabili a quello di un farmaco e, per questo, è consigliata a tutti, senza limiti di età.
Prima di iniziare a svolgere una nuova attività fisica, è comunque
consigliabile sottoporsi a una visita medica o chiedere consiglio al proprio cardiologo sul tipo di attività più adatta.
Quali benefici cardiovascolari comporta una regolare attività fisica?
I benefici dell’attività fisica sono molteplici e interessano tutto l’organismo.
A livello dell’apparato cardiovascolare, una regolare attività fisica:
· riduce la frequenza cardiaca a riposo, cioè diminuisce il numero di battiti del cuore (bradicardia);
· aumenta la gittata cardiaca, cioè incrementa la quantità di sangue che il cuore espelle in un minuto;
· aumenta la forza di contrazione del muscolo cardiaco, cioè il cuore pompa il sangue in modo più efficace;
· tiene sotto controllo i valori di pressione arteriosa e contrasta l’insorgenza di ipertensione.
Il cuore d’atleta: un vantaggio o un rischio?
Gli effetti dell’attività fisica sul cuore sono particolarmente evidenti negli atleti che si allenano costantemente per più di un’ora al giorno: il loro cuore va incontro a una serie di adattamenti cardiaci che incrementano la gittata cardiaca, aumentano il volume del cuore, favoriscono la bradicardia e abbassano i valori della pressione arteriosa. Questi sono alcuni dei segni più evidenti del cosiddetto cuore d’atleta, una
condizione benigna che si traduce in numerosi vantaggi dal punto di vista cardiovascolare, come il minor rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e di aterosclerosi e un ritardo nello sviluppo di ipertensione associata all’età: un’ulteriore dimostrazione di quanto l’attività fisica contribuisca a migliorare la salute del cuore. Per ottenere un beneficio, non è però necessario arrivare ad allenarsi per ore al giorno: basta iniziare a muovere i primi passi e impegnarsi a riservare nella propria settimana qualche ora dedicata alla camminata veloce o alla corsa.
Quali benefici aggiuntivi si possono avere?
Agli effetti cardiovascolari, si aggiungono altri benefici a livello metabolico: una regolare attività fisica contribuisce infatti a
ridurre il livello di lipidi in circolo nel sangue, aumenta il metabolismo basale, favorisce il senso di sazietà e migliora il controllo dello stimolo della fame, con importanti conseguenze sul controllo del peso corporeo.
Altrettanto importanti sono gli effetti sulla sfera psichica: l’attività fisica si è dimostrata essere un ottimo modo per controllare gli stati di ansia e, grazie al rilascio di endorfine, contribuisce a migliorare lo stato di benessere generale.