Dopo la
gravidanza il corpo della donna cambia. Questi cambiamenti possono provocare disagio in alcune neo-mamme e questo malessere può arrivare a minare la vita relazionale e sociale della donna. Sono proprio questi i casi nei quali la chirurgia plastica può rappresentare un valido aiuto. Ne abbiamo parlato con il
dott. Damiano Tambasco, responsabile della Chirurgia estetica dell’
Ospedale San Carlo di Nancy.
Il trattamento della cicatrice del taglio cesareo con la medicina e chirurgia estetica
Quando la ferita è completamente guarita è possibile innanzitutto massaggiarla con movimenti appropriati facendo si che la cicatrice possa ammorbidirsi. E’ possibile inoltre applicare
gel e cerotti al silicone.
Tuttavia la laserterapia, ed in particolar modo il
laser CO2 frazionato, può accelerare enormemente lo schiarimento e l’appiattimento della cicatrice,
prevenendo pertanto anche la formazione di una cicatrice ipertrofica o cheloidea. La chirurgia estetica invece è consigliata in quei casi in cui la cicatrice risulti aderente creando una sorta di “scalino” o nel caso di formazione di cheloidi particolarmente gravi.
Riportare rapidamente il corpo allo status pre-gravidanza con la chirurgia
Il
Mommy Makeover è una procedura chirurgica combinata che mira a riportare rapidamente il corpo allo status precedente la gravidanza. Le donne che scelgono il mommy makeover sono spesso pazienti che durante la gravidanza hanno subito un incremento anomalo di peso e riportano pertanto tessuti con elasticità non ottimale, seno svuotato, addome rilassato. L’intervento include procedure diverse, per intervenire sui punti critici del corpo femminile che cambiano con la gravidanza.
Le tecniche che vengono utilizzate in un intervento di Mommy Makeover sono:
- la mastopessi, e cioè una procedura di lifting finalizzata a risollevare il seno. In molti casi si preferisce combinare anche l’intervento di mastoplastica additiva per ripristinare un volume mammario ottimale;
- la lipoaddominoplastica, per tendere e “chiudere” i muscoli dell’addome sfiancati dalla distensione della gravidanza e rimuovere il tessuto adiposo in eccesso;
- la liposuzione e la liposcultura per agire sulle adiposità localizzate sull’addome e sui fianchi. Il grasso in eccesso viene aspirato attraverso una cannula e poi, opportunamente trasferito nelle sedi del corpo che hanno invece bisogno di essere rimodellato, per esempio il gluteo o lo stesso seno.
La paziente può
sottoporsi all’intervento alcuni mesi dopo il parto, quando i muscoli addominali e i tessuti siano tornati ad una condizione stabile, e quando anche il peso corporeo non sia più soggetto a variazioni importanti. Dopo la gravidanza i muscoli retti dell’addome molto spesso non si riaccostano sulla linea mediana. Questa separazione dei muscoli, conosciuto in gergo tecnico come diastasi, puo’ creare importanti disagi funzionali alla donna, oltre ad un gonfiore persistente difficile da correggere anche con uno stile di vita sano.
Le attenzioni per sottoporsi a un intervento di Mommy Makeover
Per affrontare l’intervento è neessario avere sospeso l’allattamento almeno tre mesi prima dell’operazione. Un ingorgo latteo potrebbe infatti provocare una mastite, un'infiammazione della ghiandola mammaria, con rischi di infezione post-operatoria.
Gli aspetti medici che vanno attenzionati prima dell’intervento sono, oltre a patologie pregresse importanti, soprattutto ii problemi di coagulazione e il diabete. I pro e i contro ed eventuali terapie di supporto post-operatorie vanno valutate caso per caso. Se fumatrice, ad esempio, la paziente deve essere disposta a sospendere il fumo per almeno due settimane dopo l’intervento per evitare problemi di guarigione delle ferite. Dopo l’intervento c’è ovviamente da affrontare una fase di convalescenza prima di poter riprendere la normale vita quotidiana, evitando quindi sforzi importanti È pertanto cruciale che la paziente sia motivata e collaborativa per far si che tutto possa procedere nel migliore dei modi.