La dott.ssa Lucia Comandini, logopedista presso il
Primus Forlì Medical Center, risponde ad alcune domande in merito ai
DSA, dai campanelli d’allarme alle metodologie di intervento.
In cosa consistono i disturbi d’apprendimento?
I DSA sono disturbi specifici che possono manifestarsi nello sviluppo di determinate competenze, durante la crescita del bambino:
- Dislessia: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di parole o testo in termini di correttezza e velocità. Questa difficoltà si riflette spesso nella comprensione del testo;
- Disortografia: disturbo specifico della scrittura, che si manifesta con una difficoltà nello scrivere correttamente parole o frasi, cioè l’ortografia (capacità di scrivere rappresentando correttamente i suoni e le parole);
- Disgrafia: disturbo specifico della grafia che riguarda la componente motoria della scrittura che risulta lenta, incerta e difficoltosa.
- Discalculia: disturbo specifico che riguarda una difficoltà nel sistema dei numeri e del calcolo, nell’acquisire competenze matematiche di base e può influenzare vari aspetti del calcolo, comprensione dei numeri, operazioni matematiche e risoluzioni di problemi matematici.
È importante riconoscere il prima possibile la presenza di un DSA, per poter intraprendere tempestivamente un percorso di presa in carico e di potenziamento.
Quali sono i campanelli d’allarme?
I campanelli d’allarme che fanno ipotizzare la presenza di un DSA variano a seconda delle età del bambino. Dalla scuola dell’infanzia si possono notare:
- Difficoltà a orientarsi nel tempo (passato, futuro ecc.) e spazio (dentro-fuori ecc);
- difficoltà a ricordare sequenze (ad esempio giorni della settimana) o filastrocche;
- difficoltà nel contare fino a 10 e conoscere i colori;
- difficoltà nel disegnare e colorare;
- difficoltà ad utilizzare le strutture grammaticali corrette, sull’ampiezza del vocabolario e sulla struttura di frasi complesse.
Dalla scuola primaria, invece, i campanelli d’allarme a cui fare attenzione sono i seguenti:
- Il bambino legge lentamente rispetto alla media d’età, sillabando;
- confonde grafemi simili in lettura o scrittura (b-p, f-v, a-e);
- salta le righe o le parole;
- in lettura commette errori di anticipazione, omissione, inversione, aggiunta di lettere;
- utilizza una grafia molto incerta e poco leggibile;
- commette molti errori nel copiare dalla lavagna;
- commette errori di fusione e separazione di parole, aggiunge o omette sillabe;
- non riesce a contare, rispetto alla media d’età;
- confonde i simboli matematici, scrive i numeri al contrario, ha difficoltà nella gestione dello spazio;
- ha difficoltà nelle procedure matematiche;
- ha difficoltà a leggere l’orologio, a distinguere destra e sinistra
A chi rivolgersi in questi casi?
Nel caso in cui emergessero questi campanelli d’allarme o altre difficoltà similari è bene rivolgersi al pediatra o ad uno specialista in neuropsichiatria infantile. La richiesta di un approfondimento potrebbe anche arrivare dagli insegnanti che notano difficoltà in ambito scolastico. La diagnosi di DSA viene fatta alla fine della seconda elementare per la lettura e la scrittura, alla fine della terza elementare per il calcolo.
Quando interviene la logopedista?
Se il bambino manifesta difficoltà evidenti già precedentemente alla seconda o terza elementare, è necessario contattare una logopedista per iniziare un lavoro di potenziamento e recupero delle difficoltà emerse (analizzate tramite test specifici).
Se attraverso la logopedia non si riescono a recuperare le difficoltà, allora si procede comunque con una valutazione ed eventuale diagnosi più specifica, da parte del neuropsichiatra infantile o dello psicologo.
Il trattamento del logopedista, a quel punto, avrà lo scopo di recuperare e potenziare le difficoltà specifiche e individuare e insegnare ad utilizzare le misure dispensative e compensative adeguate, come ad esempio audiolibri, calcolatrici, mappe. Inoltre, il compito del logopedista è anche di collaborare con gli insegnanti per strutturare un percorso scolastico personalizzato.
Si possono raggiungere tutte le competenze di apprendimento anche con un DSA?
I DSA sono disturbi innati, persistono in tutte le fasi di sviluppo senza scomparire, e sono evolutivi, che si modificano nel corso delle fasi evolutive e assumono caratteristiche diverse. Per questo le difficoltà possono ridursi, attraverso adeguati interventi abilitativi e di potenziamento e strategie didattiche personalizzate ed efficaci.