San Pier Damiano Hospital / 30 gennaio 2023

È possibile essere allergici all’acido ialuronico?

È possibile essere allergici all’acido ialuronico?
L’acido ialuronico è un componente cutaneo presente fin dalla nascita nel nostro organismo ed è un costituente della maggior parte dei tessuti, compresi quelli sottocutanei. La sostanza per sua natura riesce a trattenere molte molecole d’acqua e per questo viene utilizzata per reidratare i tessuti e migliorarne la texture e il turgore. Non solo: ha anche una funzione "riempitiva", motivo per il quale viene utilizzato nella medicina estetica per correggere inestetismi minimizzando così le rughe. 

Per approfondire i suoi utilizzi e i possibili rischi abbiamo intervistato la Dott.ssa Emanuela Fogli, Dermatologa presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza (RA). 

L’acido ialuronico è una sostanza naturale 

Parlare di allergie all’acido ialuronico è scorretto - spiega la Dott.ssa Fogli - poichè si tratta di una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, quindi viene sempre riconosciuta come self. Anche quello che viene iniettato, seppur di origine animale, è comunque riconosciuto dal nostro organismo”. A poter creare problematiche quindi non è l’acido ialuronico in sé indipendentemente dal modo di somministrazione: puo’ infatti essere applicato per via topica (creme), veicolato con strumentazioni in ambulatorio/ centro estetico o iniettato sia sottocute (medicina estetica) che a livello intra articolare (uso ortopedico): sono piuttosto le sostanze che vi si accompagnano. 

"Bisogna differenziare le condizioni di partenza: l’acido ialuronico che viene applicato sulla pelle attraverso le creme o i sieri può’ generare problemi diversi da quello che viene iniettato a livello sottocutaneo. Nel primo caso, - continua la Dottoressa - sono spesso le sostanze tipiche della cosmesi a poter creare reazioni avverse: pensiamo ad esempio a fragranze, conservanti , antimuffa e pigmenti  presenti in creme e sieri le principali sorgenti di reazioni indesiderate che si inquadrano come reazioni irritative (DIC) e/o allergiche (Dermatiti allergiche da contatto DAC)”. 

Diverso è invece il caso dei “filler”, ovvero l’acido ialuronico che viene iniettato: “Con questa tipologia di trattamento, le persone possono avere una reazione infiammatoria legata all’atto stesso della manovra (parlo di rossori, gonfiori e lividi che possono verificarsi in seguito all’iniezione); si possono avere inoltre reazioni allergiche alla lidocaina, ovvero l’anestetico che viene utilizzato per ridurre la sensazione di dolore nel momento della puntura. Si tratta dello stesso anestetico locale utilizzato dai dentisti: per questo è importante chiedere sempre ai pazienti se hanno mai avuto reazioni pregresse”. E’ infatti possibile reperire da parte dello specialista materiale iniettabile contenente o meno questa sostanza.

I trattamenti a base di acido ialuronico

Generalmente in una persona in salute la produzione di acido ialuronico rallenta intorno  ai 35 e i 40 anni ed e’ progressiva. Ci sono casi in cui la produzione può essere inficiata anche in età più giovane, ma spesso è dovuta ad una concatenazione di cause, come ad esempio un dimagrimento improvviso ed eccessivo, terapie farmacologiche, patologie etc. 
Quando avviene questo, i tessuti perdono elasticità, tonicità e volume, andando ad evidenziare i segni dell’invecchiamento, quali disidratazione, avvizzimento e comparsa delle rughe. 

Introducendo nuovamente l’acido ialuronico si vanno, quindi, sia a reidratare i tessuti sia a riempire i piccoli vuoti volumetrici che si vengono a creare. Nel caso specifico dei trattamenti ad iniezione, i risultati ottenuti hanno una durata media di circa sei mesi. “Esistono diverse tipologie di acido ialuronico iniettabile: più sono reticolati, più sono performanti nella durata dell’effetto voluto e gli effetti quindi, considerando un soggetto in salute e non sottoposto ad altre condizioni che contrastano(da quella farmacologica all'esposizione ai raggi UV eccessiva) possono durare fino a 10 mesi”. 
Per obbligo di legge, infatti, le sostanze iniettabili devono essere sempre riassorbite; in commercio e’ possibile reperire materiali riassorbibili e semi riassorbibili, mentre sono in disuso da anni materiali non riassorbibili come i siliconici iniettabili a causa degli effetti avversi noti a tutti che possono presentare.

Le possibili reazioni avverse ai trattamenti con acido ialuronico

Le reazioni infiammatorie si localizzano prevalentemente nell’area del trattamento e si presentano a livello dell’epidermide con rash cutanei, prurito, infiammazione e arrossamento. “In alcuni casi” - specifica la Dott.ssa Fogli - “si può arrivare ad avere anche vescicolazione ed edema importante: se si insiste con l’applicazione sottovalutando i primi sintomi, l’organismo si sensibilizza all’allergene, e quindi tenderà a reagire generando reazioni sempre più subitanee ed ingravescenti”. 

Quando parliamo invece di reazioni sottocutanee, più spesso legate a manovre iniettive, si possono manifestare edemi ed eritemi da reazione allergica ad anestetico; potenzialmente anche granulomi sia da corpo estraneo, che da reazione infiammatoria, ovvero piccoli noduli di tessuto infiammatorio composto da cellule del sistema immunitario che isolano la sostanza percepita come avversa”.
Le terapie verso queste reazioni sono tendenzialmente locali (cortisoniche) e in alcuni casi anche sistemiche (cortisone e/o antistaminico) assunte per via orale e/o iniettiva. 

Discorso a parte vale per i problemi legati ad infezioni cutanee batteriche e micotiche dovute a “malpractice” e alla disseminazione erpetica legata a iniezioni nel sito della lesione attiva, sempre legate ad un cattivo  modo di lavorare dell’operatore, non al prodotto in sé.

L’acido ialuronico è per tutti? 

Sebbene non sia un acido che di per sé crea reazioni allergiche, esistono categorie di persone a cui viene sconsigliato di sottoporsi a questi trattamenti. Occorre specificare che il disincentivare queste categorie non è perché si abbia la prova che l’acido ialuronico crei un effetto indesiderato a prescindere, bensì perché non si hanno studi specifici in tal senso non essendo etico sottoporre queste categorie di persone a tale indagine. 
Rientrano tra questi: donne in gravidanza e/o allattamento, persone affette da patologie autoimmuni o poliallergici in generale.

“Nel caso delle donne in gravidanza non vi sono studi che possano certificare gli effetti avversi del trattamento iniettivo di acido ialuronico. In linea di massima vige divieto assoluto di trattamenti nel primo trimestre di gravidanza, il periodo dell’organogenesi, poiché imprevedibili possono essere gli effetti: questo vale anche per la maggior parte dei farmaci in generale.

Nel caso dell'allattamento sappiamo che, seppur in una percentuale minima, l’anestetico passa nel latte materno: ecco perché viene sconsigliato di sottoporsi ai trattamenti in questa fase, invitando a posticipare”. 

Stesso consiglio anche per le altre categorie citate. “Tra chi potrebbe avere reazioni avverse vi sono sicuramente i poliallergici, ovvero persone che hanno allergie diffuse anche in ambiti non strettamente medicali. La motivazione è legata ad una potenziale iper reazione al trattamento, pur osservando tutte le precauzioni utili e i prodotti migliori. Spesso invece le persone affette da malattie autoimmuni sviluppano granulomi: non si tratta di una reazione allergica ma infiammatoria, per questo il trattamento è comunque sconsigliato”.

In linea generale quindi il paziente sano che si accosta alla Medicina Estetica per migliorare il suo stato difficilmente riscontrerà problemi dovuti a tali pratiche. L’importante è affidarsi sempre a professionisti che sappiano valutare la soluzione migliore a seconda delle condizioni di salute generale del paziente. 
Per maggiori informazioni
CHIAMA o SCRIVI
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Emanuela Fogli

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora:
anni