Maria Pia Hospital / 10 marzo 2021

Innovazioni tecnologiche nel campo dell’oculistica

Innovazioni tecnologiche nel campo dell’oculistica
Tra le patologie che vengono trattate all'interno del reparto di oculistica di Maria Pia Hospital è presente la cataratta in tutti i suoi aspetti, dai casi semplici ai casi più complessi, con l’utilizzo di tecnologie innovative. 
Il Dott. Felice Miranti chiarisce alcuni aspetto del reparto di Oculistica del Maria Pia Hospital, di cui è il responsabile. 

Come viene trattata la cataratta?

Oggi la chirurgia della cataratta comporta l’utilizzo di facoemulsificazione effettuata con incisioni molto piccole, cristallini pieghevoli e con cristallini artificiali che correggono anche i difetti di vista preesistenti come miopia, ipermetropia ed astigmatismo. Ciò rende inutile l’occhiale, che viene eliminato dopo l’intervento di chirurgia della cataratta. La facoemulsificazione è una tecnica veloce che permette di eseguire interventi in tempi di 10-15 minuti massimo, in anestesia locale o topica (tramite collirio). La chirurgia viene fatta in regime ambulatoriale, quindi il paziente entra ed esce in giornata e ha una velocissima riabilitazione (già all’indomani può recuperare la visione). La tecnica di facoemulsificazione è la più diffusa, è quella che dà il massimo di probabilità di successo e minima probabilità di complicazioni.”

Cos’è la chirurgia vitreo-retinica?

La chirurgia vitreo retinica è la chirurgia delle malattie della retina, che può essere eseguita in vari modi: sia in chirurgia di parete dell’occhio (in cui si lavora all’esterno dell'occhio), sia in chirurgia vitro retinica intraoculare, in cui si usano delle microsonde e si entra all'interno dell'occhio per andare a riparare le malattie della retina, come il distacco di retina, la retinopatia diabetica e le emorragie che possono intervenire in cavità vitrea. 
Le tecniche utilizzate sono mininvasive, e permettono un rapido recupero della funzione visiva, risolvendo situazioni che in passato portavano alla cecità. 
E’ una chirurgia che viene fatta in Day Hospital o One Day Surgery, a seconda della complessità del caso, per lo più in anestesia locale.

Cosa sono le ecosonde?

La chirurgia vitreo retinica oggi viene praticata anche con sonde di piccolo diametro, per essere meno invasivi possibile. Si usano sonde del diametro di 0,5-0,4 mm, che permettono minore invasività, una più rapida riabilitazione, meno dolore e meno infiammazioni post operatorie. Tutto ciò la rende la nuova frontiera delle chirurgie vitreo retiniche.

Perchè si utilizzano i farmaci antiproliferativi nelle maculopatie?

Nel 2005 sono stati messi in commercio farmaci antiproliferativi contro le maculopatie, che inibiscono la proliferazione dei neovasi, che inizialmente erano nati come farmaci antitumorali. Si è poi scoperto che con l'iniezione di questi farmaci all’interno dell’occhio si riescono a fermare e curare molte malattie, soprattutto la maculopatia, gli edemi maculari e la retinopatia diabetica. Sono farmaci molto diffusi, semplici da usare.. Così facendo queste malattie vengono inibite, eventualmente curate, e in molti casi permettono di recuperare anche in maniera quasi completa la vista, cosa che prima del 2005 non succedeva. Attualmente le iniezioni del farmaco vengono fatte una volta al mese, ma la ricerca sta portando nuove molecole che permetteranno di fare iniezioni molto più dilazionate nel tempo.

Come avviene la diagnosi di una patologia oculistica?

La diagnosi di una patologia oculistica avviene con diversi strumenti, come il microscopio diagnostico (utilizzato in qualsiasi ambulatorio oculistico) associato ad altre apparecchiature,  la fluorangiografia, l’ecografia, l’esame del campo visivo, e l’OCT - che fa una stratigrafia della retina, una sorta di TC della retina, e permette di vedere dei dettagli dell’occhio che una volta non erano visibili solo con l’osservazione ottica. Oggi la diagnostica oculare si avvale di molte apparecchiature di alta tecnologia che permettono di fare diagnosi molto più precise e sicure, che permettono nel tempo di monitorizzare la malattia e vedere il risultato delle nostre cure”

Che cosa si intende per trattamento parachirurgico e per quali patologie è indicato?

L’oculistica è stata la prima branca della medicina in cui sono stati applicati i laser (la cosiddetta terapia parachirurgica), all’inizio per curare le malattie della retina, per poi utilizzare i nuovi laser anche altre malattie come glaucoma, certe forme di cataratta secondaria, proliferazione e rottura della retina, alcune forme di vasculopatia e di trombosi, ovvero tante malattie che una volta richiedevano interventi chirurgici aggressivi, oggi trattate con semplici applicazioni laser. In ultimo, l’applicazione dei laser serve oggi a correggere i difetti di vista.

 
Quali sono le tempistiche per il paziente?

Oggi si cerca di essere meno aggressivi possibile per garantire una rapida riabilitazione del paziente e un buon controllo del dolore post operatorio. Questo permette per buona parte delle patologie oculari di fare interventi chirurgici in ambulatorio o in Day Hospital (cioè il paziente entra e ritorna al domicilio in giornata o la sera). Solo in casi molto complessi, o qualora ci fossero delle situazioni che non lo permettono, il paziente viene ricoverato per poter rimanere sotto osservazione, ma ormai il più del 90% delle patologie vengono curate in regime ambulatoriale o Day Hospital.
 
Per maggiori informazioni visita il sito di Maria Pia Hospital o contattaci tramite il form dedicato
Revisione medica a cura di: Dott. Felice Miranti

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