La logopedia: non solo per i giovanissimi

La logopedia: non solo per i giovanissimi
Si è spesso portati ad associare la branca medica della logopedia a interventi mirati ai bambini e ai giovanissimi. Ma anche in età adulta o geriatrica è possibile sperimentare problematiche di vario tipo nell’ambito del linguaggio e della comunicazione. Sono infatti più di 3 milioni gli italiani che in questa specifica fase della vita si trovano a dover fronteggiare disturbi comunicativi acquisiti, quindi non di tipo congenito. Questi, soprattutto se particolarmente seri, possono inficiare la vita di relazione e le attività quotidiane. La riabilitazione logopedica può però opporsi concretamente a tali conseguenze negative.
 

Quali problematiche è possibile trattare in età adulta o geriatrica

Con il logopedista si può avviare un percorso personale mirato a prevenzione, valutazione e/o trattamento riabilitativo per tutte le patologie che interessano linguaggio e comunicazione, comprese quelle che coinvolgono l’uso della voce e la deglutizione. Quando il paziente si trova in età evolutiva, può affrontare insieme al logopedista anche disturbi specifici dell’apprendimento. Diverso è il tema dell’età adulta o geriatrica: patologie degenerative, traumi o il semplice passare del tempo possono provocare una graduale perdita delle funzioni. Possono quindi manifestarsi:
  • disfonie, ovvero disturbi della voce derivanti dalla presenza di noduli, polipi, paralisi cordali, granulomi ecc.
  • disfagie, ossia quei disturbi della deglutizione che hanno origine neurologica oppure sono conseguenze di interventi del distretto orofaringeo
  • disturbi emersi dopo un evento cerebrovascolare, un trauma cranico o patologie neuromotorie, come l’afasia (incapacità di comprendere o utilizzare le parole per esprimersi), l’aprassia (che vede il paziente perdere la capacità di eseguire correttamente sequenze di movimenti), la disartria (problema motorio che causa l’incapacità di articolare le parole)
  • balbuzie
  • sordità
Collaborando con un ortodonzista, il logopedista può inoltre intervenire in caso di terapia miofunzionale, che ha l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio delle funzioni orali e quindi dei muscoli oro-facciali. Le anomalie più diffuse negli adulti sono la respirazione a bocca aperta, una deglutizione deviata, tic muscolari, bruxismo (digrignamento dei denti). Ma si ricorre alla terapia miofunzionale anche per agevolare un trattamento specifico alla dentatura o un intervento chirurgico maxillo-facciale, così come per facilitare chi soffre di disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.
Quali sono gli obiettivi di un trattamento logopedico
In generale si potrebbe dire che l’obiettivo finale di una terapia logopedica è ristabilire il livello più alto di indipendenza e qualità di vita per la persona. Ma è necessario chiarire che gli obiettivi concreti dipendono dalla situazione di partenza: ogni programma di riabilitazione dev’essere studiato e messo in pratica rigorosamente su misura, con diversi traguardi a breve e lungo termine. Dato che il linguaggio, in ogni sua forma, è il nostro modo di far comprendere bisogni, pensieri ed emozioni, in specifiche situazioni la consulenza del logopedista coinvolge anche coloro che sono più vicini al paziente: può trattarsi di familiari, così come assistenti o personale sanitario. È questo l’approccio che consente alla riabilitazione logopedica di risultare in alcuni casi addirittura risolutiva, in altri ancora un’alleata decisamente significativa nell’ottimale gestione del disturbo. Comunicare significa relazionarsi con gli altri e con l’ambiente che ci circonda: le strategie opportune permettono di riaprire un dialogo benefico sia per il corpo che per la mente. 
 

Perché un approccio multidisciplinare può cambiare le cose

Una visione trasversale, che integri multiple competenze ed esperienze e sia forte di un aggiornamento costante, è importantissima in ogni percorso di cura. Ma diventa davvero essenziale quando il paziente si trova in una condizione di maggiore vulnerabilità: è certamente questo il caso dei pazienti geriatrici. Anche alcuni soggetti adulti, perfino in giovane età, possono andare incontro a una particolare fragilità quando è in gioco la capacità di comunicazione, soprattutto se c’è un trauma all’origine di un cambiamento così rilevante. Il logopedista non ha solo lo scopo di accompagnare al meglio il paziente nella propria riabilitazione di linguaggio: deve farlo a seconda delle sue singole esigenze, del contesto familiare e sociale in cui si trova ad agire, della concezione personale di qualità di vita. Inoltre, è sempre consigliabile che la valutazione del logopedista segua quella dello specialista di riferimento, che si tratti del neuropsicologo o del fisiatra, o di altri ancora. Ecco perché è bene affidarsi a strutture specializzate, come Primus Forlì Medical Center. Qui è possibile affidarsi a un servizio di Logopedia che comprende consulenza al paziente e ai caregiver, valutazione e relazione logopedica per accertare la natura del disturbo e pianificare la giusta terapia, riabilitazione e follow up per monitorare i risultati ed eventualmente ritarare il programma di trattamento: un percorso completo, in cui il paziente non è mai solo nell’affrontare la propria strada.
Per maggiori informazioni o prenotare una visita puoi rivolgerti a:
Primus Forlì Medical Center > 0543 804311

 
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Elena Casadei

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