Giovedì 8 marzo, dalle 10 alle 18 in 19 ospedali e poliambulatori
GVM Care & Research sarà possibile sottoporsi gratuitamente ad un’
ultrasonometria ossea, un esame non invasivo e di rapida esecuzione che calcola la densità ossea a livello del calcagno.
Valutare il rischio di fratture è il primo passo per la prevenzione. Questo
screening di primo livello permette di indagare
l’invecchiamento dell’apparato scheletrico. La tecnica diagnostica impiegata utilizza gli ultrasuoni e ne misura la velocità e la capacità di penetrazione attraverso l’osso. Combinando questi due dati si ottiene quello che viene chiamato
T-score, un valore utile per definire il rischio di fratture osteoporotiche.
L’osteoporosi, patologia che colpisce maggiormente le donne: si stima che in Italia il 23% sopra i 40 anni ne soffra. Questo perché con la menopausa si manifesta uno scatto repentino nella secrezione di ormoni che vengono a mancare, facilitando la riduzione della massa ossea. Nell’uomo ciò avviene in modo più graduale con l’andropausa.
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Lo screening è consigliato per tutte le donne in menopausa, e anche prima se notano un incurvamento in avanti della colonna, o se hanno fattori di rischio come casi di osteoporosi in famiglia, malattie del metabolismo o uso prolungato di cortisone. È importante farsi consigliare dal medico di famiglia perché le situazioni a rischio possono essere molte ed
anche nelle persone più giovani” – commenta il
dottor Gianni Nucci, chirurgo ortopedico attivo in diverse strutture di
GVM Care & Research.
La patologia può essere infatti legata a più
fattori di rischio come la familiarità a livello genetico, la menopausa precoce, le abitudini all'alcol e al fumo ma anche i regimi alimentari per così dire "estremi".
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Un corretto stile di vita è sempre
fondamentale. A partire dall’alimentazione, è importante fornire all’organismo
Vitamina D e Calcio, contenuti specialmente in alimenti quali il pesce azzurro, le uova e i latticini – spiega il dottor Luigi Petramala, specialista di Medicina generale attivo in diverse strutture di GVM Care & Research –
E attenzione agli eccessi: variare il cibo e quantità moderate sono il miglior consiglio da dare”.
“Anche
l’attività fisica è inoltre sempre raccomandata – specifica il dottor Nucci. – In caso di osteoporosi non deve essere traumatica ed è importante fare un esercizio fisico che stimoli i muscoli contro la forza di gravità: 30-40 minuti di camminata per tre volte alla settimana può essere un valido aiuto alla portata di tutti; inoltre camminare all’aria aperta permette al sole di aiutarci a produrre vitamina D, importante per fissare il calcio nelle ossa”.
L’osteoporosi è una patologia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e dalla compromissione della micro architettura del tessuto. Spesso senza sintomi e la diagnosi viene fatta solo quando si verifica una frattura da fragilità, cioè per un trauma che sarebbe insufficiente a procurare la frattura in un soggetto sano.
Le fratture osteoporotiche si verificano con maggior frequenza in alcuni segmenti dello scheletro: vertebre, femore e radio.
Oltre all’ultrasonometria ossea, per la diagnosi dell’osteoporosi può essere necessario eseguire la
MOC Dexa (Mineralometria Ossea Computerizzata o Densitometria ossea) che sfrutta i raggi X per un’indagine strumentale semplice e indolore. Questa è consigliata alla donna in menopausa e viene eseguita se l’ultrasonometria rivela delle alterazioni.
L'importante appuntamento - dedicato alla prevenzione di una patologia che colpisce 5 milioni di persone in Italia -
torna
per il 7° anno consecutivo a conferma dell’attenzione per la prevenzione e la diagnosi precoce da parte di
GVM Care & Research che organizza l’iniziativa in 19 dei suoi ospedali e poliambulatori.
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