30 settembre 2016

La TAC: cos'è e a cosa serve?

La TAC: cos'è e a cosa serve?
Spesso capita che il Medico ci prescriva un esame diagnostico di approfondimento per capire meglio se determinati sintomi sono collegati ad una patologia sospetta.
Perché si sceglie di approfondire la diagnosi attraverso una radiografia invece di una ecografia? Oppure attraverso una risonanza invece di una TAC?

Proviamo a capire insieme quali sono le caratteristiche delle diverse metodiche di diagnostica. Ad esempio quali sono i campi di applicazione della TAC e come si esegue.
 

La TAC: cos'è e a cosa serve?


La TAC o TC (Tomografia Assiale Computerizzata) è una strumentazione diagnostica che utilizza i raggi X e in genere viene eseguita dopo radiografie o ecografie, o come approfondimento in seguito a una visita specialistica.

Trova ampio utilizzo nello studio analitico di patologie neoplastiche, neurologiche, cardiovascolari e ortopediche.

L’impiego della TAC ha diversi vantaggi: in primis, tempi di esecuzione ridotti degli esami e la capacità di ricostruire delle sezioni del corpo anche al di sotto del millimetro.
Grazie alla tecnologia di cui dispone, la Tomografia Assiale Computerizzata ha inoltre la possibilità di acquisire i dati con estrema precisione. Non solo. La dose di raggi X è minima, o meglio proporzionale al tempo in cui il soggetto è esposto all’interno della TAC.
La TAC può essere single o multislice (ad esempio 64 o 128 slice). Il numero delle slice indica quanti strati e sezioni di dettaglio dell’organo è possibile visualizzare e analizzare.

Ambiti di indagine

Oltre ai campi tradizionali di impiego  come quello neurologico, scheletrico, toracico, addominale e ginecologico, la TAC è indicata anche per lo studio dell’apparato urinario (Uro TAC), del grosso intestino (Colon TAC virtuale), delle arterie coronarie (Cardio TAC). È, infine, molto utilizzata anche nell’urgenza in seguito a emorragie e ischemie cerebrali, aneurismi toracici e addominali, embolie polmonari, traumi di vario genere.

Il mezzo di contrasto

Per alcuni esami eseguiti dalla TAC si utilizza un mezzo di contrasto, in forma liquida, che contiene iodio e che viene iniettato per via venosa. Il mezzo di contrasto raggiunge gli organi oggetto di interesse e consente di osservarli nella loro interezza.


Per conoscere le strutture GVM presso il quale è possibile svolgere l'esame, vai alla pagina dedicata alla TAC




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