01 novembre 2025

Novembre si tinge di blu per la salute maschile: metti i baffi, ma non mettere da parte la prevenzione

Novembre si tinge di blu per la salute maschile: metti i baffi, ma non mettere da parte la prevenzione
Anche quest’anno GVM Care & Research aderisce al Movember, il movimento internazionale che promuove la consapevolezza sulla salute maschile e sull’importanza della prevenzione dei tumori della prostata, del testicolo e delle patologie urologiche. L’obiettivo è incoraggiare gli uomini a prendersi cura di sé, perché prevenire è un atto di coraggio: un gesto concreto di attenzione verso il proprio futuro e quello di chi si ama.

Durante il mese di Novembre, le strutture GVM Care & Research mettono a disposizione pacchetti di prevenzione dedicati e consulenze specialistiche urologiche per promuovere una cultura della salute maschile. Scopri i dettagli di ciascuna struttura e prenota il tuo appuntamento a:
Cos’è Movember
Movember è un’iniziativa internazionale che promuove la consapevolezza sulla prevenzione delle malattie urologiche maschili, avviata oltre 15 anni fa dalla Movember Foundation. Il termine è una combinazione delle parole "moustache" (baffi) e "November" (novembre). Gli uomini che partecipano a questo progetto durante il mese di novembre si lasciano crescere i baffi e partecipano a eventi che sottolineano l'importanza della prevenzione di alcune patologie maschili. In particolare, l'attività della fondazione si focalizza sullo screening per il cancro alla prostata e per il cancro ai testicoli.

Il cancro maschile: statistiche e l'importanza della prevenzione
Secondo i dati AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) 2024, il carcinoma della prostata rappresenta il tumore più frequente nella popolazione maschile: si stimano oltre 40.000 nuovi casi ogni anno in Italia. La diagnosi precoce, però, può fare la differenza. Individuare la malattia nelle fasi iniziali permette di accedere a trattamenti mirati, meno invasivi e con tassi di sopravvivenza molto elevati.

Come si svolge la visita
Gli screening comprendono una visita urologica con esame obiettivo, palpazione della prostata ed ecografia sovrapubica. Si tratta di esami rapidi e indolori che permettono di individuare la patologia in fase precoce, aumentando le probabilità di successo del trattamento. Si invita il paziente a portare con sé gli ultimi esami ematologici riguardanti il dosaggio del PSA, preferibilmente non più vecchio di tre mesi. Se durante lo screening emergono anomalie, l’urologo può raccomandare ulteriori accertamenti per confermare la diagnosi, come una biopsia o una risonanza magnetica multiparametrica.

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