L’
aorta è l’arteria più importante del nostro corpo: nasce dal cuore e, attraverso diramazioni successive, rifornisce di sangue tutti gli organi e i tessuti. Con l’invecchiamento, la porzione dell’aorta che attraversa l’addome e trasporta il sangue agli arti inferiori può dilatarsi e formare un rigonfiamento noto come
aneurisma dell’aorta addominale (
AAA). Si tratta di una degenerazione che avviene lentamente e spesso in modo
asintomatico o con disturbi molto generici, come il mal di schiena o una pulsazione nella zona dell’ombelico.
La
rottura dell’aneurisma può avere conseguenze molto gravi. Per questo è importante eseguire periodici test di screening come l’
ecocolordoppler che aiutano a individuare per tempo i pazienti a rischio e a indirizzarli verso il percorso terapeutico più indicato.
Primus Forlì Medical Center dedica una giornata alla prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale, con un percorso di valutazione, diagnosi ed eventuale trattamento.
Venerdì 4 giugno 2021
Visita specialistica + Ecocolordoppler dell’aorta addominale
Alla tariffa agevolata di 50€
La visita e l’esame strumentale verranno eseguiti dal
Dott. Filippo Maioli, Chirurgo Vascolare di Primus Forlì Medical Center.
A chi è dedicata la giornata di prevenzione?
L’esame strumentale dell’ecocolordoppler dell’aorta addominale è consigliato a tutte le persone con un’
età compresa tra i 65 e gli 80 anni: l’invecchiamento è infatti il principale fattore di rischio per l’AAA. Inoltre, il rischio di sviluppare un aneurisma dell’aorta addominale è maggiore di circa 4 volte negli
uomini e in chi ha avuto altri
casi in famiglia.
La diagnosi precoce è importante anche nel caso in cui siano presenti
fattori di rischio aggiuntivi come:
- abitudine al fumo
- ipertensione
- bronchite cronica
- ipercolesterolemia
- sovrappeso
A cosa serve l’ecocolordoppler dell’aorta addominale?
L’
ecocolordoppler dell’aorta addominale è un esame diagnostico
indolore e non invasivo, che mostra in pochi minuti la morfologia dell’aorta.
Nel caso in cui l’esame evidenzi un
aneurisma, il paziente viene indirizzato verso un programma di
controlli periodici oppure, nei casi più a rischio, verso un
intervento chirurgico, che oggi può essere eseguito con tecniche mininvasive che permettono al paziente di riprendere rapidamente le proprie attività.