Nasi deviati o storti, nasi troppo grandi, nasi con profili concavi o gibbosità: le persone insoddisfatte del proprio naso sono moltissime in tutto il mondo. Lo conferma una recente indagine statistica, secondo la quale solo negli Stati Uniti le persone insoddisfatte dell’aspetto del proprio naso sono milioni. Il fenomeno è così diffuso che la correzione delle deformità del naso rappresenta uno degli interventi più frequenti in assoluto.
Tra le procedure di correzione delle alterazioni estetiche nasali, è oggi molto diffuso il rinofiller, una tecnica che non richiede interventi chirurgici. Per una scelta consapevole e informata, parliamo dei
vantaggi e dei limiti di questa tecnica con il
Dott. Fabio Meneghini, specialista in chirurgia maxillo-facciale presso Maria Cecilia Hospital con un’esperienza decennale nella chirurgia nasale estetica, ricostruttiva e funzionale.
In che cosa consiste il rinofiller?
Il rinofiller può essere descritto come un “camouflage” temporaneo: l’irregolarità del naso viene smussata iniettando acido ialuronico, un materiale biocompatibile che rende la procedura sicura ed evita reazioni avverse da parte del paziente (come successo in passato con altri materiali utilizzati per questa tecnica).
Questa tecnica può essere usata per rendere la superficie del naso più omogenea nel caso di piccole deformità: il rinofiller è ottimale per riempire cavità ma può essere usato anche per camuffare una gobbetta, per esempio iniettando acido ialuronico a monte e a valle dell’irregolarità. Una conseguenza di cui il paziente deve essere consapevole è che l’iniezione del “filler”, per quanto limitata, renderà il naso leggermente più grande di come era in precedenza.
Quanto durano gli effetti?
Il rinofiller produce effetti temporanei che
svaniscono progressivamente nel tempo: nel naso, il riassorbimento dell’acido ialuronico iniettato è più lento rispetto ad altre parti del corpo, ma
dopo qualche mese l’effetto è destinato a scomparire fisiologicamente. Per mantenere l’effetto correttivo, è necessario ripetere la procedura circa ogni 6 mesi: a seconda del paziente, questo può rappresentare un vantaggio o uno svantaggio. In ogni caso, è importante che chi si sottopone a questa procedura sia completamente consapevole che il rinofiller non può dare effetti definitivi come avviene invece con gli interventi di rinoplastica.
Per chi può essere utile il rinofiller?
Il rinofiller è una procedura indicata a categorie circoscritte di pazienti e, come tutti gli interventi estetici, non dovrebbe essere affrontato senza che il paziente abbia approfondito con il chirurgo gli esiti possibili e verificato che questi siano in linea con i propri desideri.
I benefici maggiori del rinofiller si hanno nei pazienti che hanno già subito interventi di rinoplastica per traumi passati ma hanno la necessità di livellare piccole deformità residue. In questi casi, il ritocco secondario con rinofiller è un trattamento rapido e sicuro che evita al paziente un secondo intervento chirurgico. Questa applicazione è particolarmente adatta a persone adulte o anziane, che – a differenza dei pazienti più giovani – raramente desiderano sottoporsi a interventi estetici trasformativi: in questi casi, il rinofiller offre la possibilità di iniettare una piccola quantità di materiale che aiuta a smussare il difetto senza stravolgere i lineamenti del viso.
La scelta del rinofiller deve inoltre tenere conto del tipo di deformità, che varia da paziente a paziente. Questa tecnica è particolarmente indicata per i nasi con piccole cavità o avvallamenti: in questi casi, l’aggiunta del filler aiuta a smussare il difetto e a regolarizzare la superficie del naso senza aumentarne eccessivamente le dimensioni.
Prima di sottoporsi a rinofiller: quali sono i consigli da tenere a mente?
Ogni naso è unico: il primo consiglio è quindi quello di rivolgersi a un chirurgo che dedichi al paziente tutto il tempo necessario a valutare il suo caso e a proporre soluzioni personalizzate, che tengano conto dei suoi desideri estetici (naso proporzionato e lineamenti più armonici) e delle necessità funzionali (respirare in modo corretto).
La collaborazione tra medico e paziente è un requisito fondamentale per affrontare il rinofiller o qualsiasi altro intervento estetico. Una comunicazione aperta e trasparente previene eventuali delusioni future, perché il paziente viene messo al corrente da subito di vantaggi, limiti e complicanze di ciascuna tecnica. Nel caso del rinofiller, per esempio, uno dei rischi è che
il paziente, a pochi giorni dall’intervento, si senta insoddisfatto del risultato ottenuto perché l’iniezione ha causato un leggero aumento delle dimensioni del naso. Questo è un aspetto da non sottovalutare, perché molti pazienti si rivolgono al chirurgo maxillo-facciale con l’aspettativa di smussare le irregolarità ma, implicitamente, anche di ottenere un naso più piccolo. Questi aspetti vanno affrontati chiaramente con il chirurgo, che ascoltando i desideri del paziente può indirizzarlo verso i trattamenti più adatti al suo caso e più in linea con i suoi obiettivi estetici.
In generale, prima di sottoporsi a un intervento estetico al naso, il Dott. Meneghini consiglia di tenere presenti i seguenti aspetti.
- Non considerare il naso come un elemento a sé, ma valutare l’armonia tra le diverse parti del viso (bocca, mento, zigomi, occhi ecc.): l’obiettivo estetico non dovrebbe essere quello di avere un certo “tipo di naso”, ma quello di ottenere un naso che doni equilibrio e armonia al proprio viso.
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