Città di Lecce Hospital / 07 luglio 2020

Si rinnova il servizio di dialisi per i turisti. Anche in vacanza, la sicurezza delle cure in un centro specializzato

Si rinnova il servizio di dialisi per i turisti. Anche in vacanza, la sicurezza delle cure in un centro specializzato
Secondo la Società Italiana di Nefrologia, in Italia ad oggi sono 50.000 i pazienti certificati che si sottopongono a dialisi.

Per questi pazienti, la terapia rappresenta un trattamento salvavita e non può essere sospesa, neppure per qualche giorno di vacanza. Infatti, nelle persone che soffrono di nefropatia cronica, venendo a mancare l’azione purificatrice del rene, si verifica un pericoloso accumulo di liquidi e cataboliti, come azoto, potassio e creatinina e viene meno anche la produzione di eritropoietina, un ormone che facilita la produzione di globuli rossi, con conseguente stato anemico nei pazienti.

Per garantire il diritto di godere di un periodo di vacanza anche a chi deve sottoporsi regolarmente a dialisi, Citta di Lecce Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN, mette a disposizione anche dei turisti, il proprio Servizio Dialisi.

Un paziente nefropatico si sottopone a dialisi mediamente tre volte a settimana per una durata di 3-4 ore a seduta – commenta il dott. Adriano De Giorgi, specialista in Dialisi e Nefrologia a Città di Lecce Hospital –. Per queste persone ogni spostamento dalla propria città è complicato, perché devono prima trovare un centro dialisi che garantisca il servizio anche ai pazienti non abituali”.

Città di Lecce Hospital già da diversi anni offre la possibilità ai turisti, italiani e stranieri, di prenotare le proprie sedute di dialisi, presentando l’impegnativa del medico curante per gli aventi diritto al Servizio Sanitario Nazionale o attraverso piani assicurativi per chi viene dall’estero, tutelando così il diritto a una vita il più possibile normale ai pazienti nefropatici e ai loro famigliari.

Entrando nel merito della patologia, le cause di una insufficienza renale si distinguono in: 
  • pre-renali, quando l'insufficienza è determinata da patologie varie quali ad esempio emorragia o una forte disidratazione;
  • renali, quando si tratta di patologie che colpiscono primitivamente i reni, come ad esempio patologie quali diabete e pressione alta, abuso di FANS (farmaci antinfiammatori), somministrazione di mezzo di contrasto e altre patologie più specifiche o autoimmuni;
  • post-renali, quando ad essere colpite sono le vie urinarie.
"In tutti questi casi, - continua il dott. De Giorgi -  i reni non riescono più a svolgere la loro funzione di rimozione di acqua in eccesso, soluti e tossine dal sangue e il paziente rischia di sviluppare anemia, iperidratazione fino all’edema polmonare, malattie delle ossa e complicanze cardiovascolari. Per ovviare al malfunzionamento dei reni, si interviene con la dialisi. Nella nostra struttura si esegue l’emodialisi.

Attraverso l’emodialisi, il sangue viene fatto scorrere in un filtro per rimuovere le sostanze tossiche e reintegrare i radicali alcalini, ovvero ripristinando il riequilibrio acido-base. Infine vengono rimossi i liquidi in eccesso che il paziente non riesce ad espellere attraverso la diuresi.

I pazienti, turisti o residenti, che necessitano di terapie di dialisi, per ricevere informazioni o indicazioni sulle modalità di accesso alle cure, possono rivolgersi: 
  • a Città di Lecce Hospital chiamando il numero 0832.229111​ o compilando il form di contatto
  • all'ASL del Comune di Lecce.
Revisione medica a cura di: Dott. Adriano De Giorgi

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