Primus Forlì Medical Center / 08 febbraio 2023

TC Cone Beam: quando è indicata

TC Cone Beam: quando è indicata
Il Primus Forlì Medical Center si è dotato della nuova TC Cone Beam 3D, una tecnologia diagnostica di ultima generazione che, in circa 20 secondi e con una dose di radiazioni ridotta, consente di riprodurre sezioni o di generare un’immagine tridimensionale del cranio o di alcune sue aree.
 
In particolare, permette di esaminare:
  • seni mascellari e frontali
  • articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
  • vie aeree
  • orecchio interno

A cosa serve:

L’esame consente al medico di visualizzare nel dettaglio le strutture anatomiche di interesse, la posizione dei denti, delle strutture ossee e di quelle vitali, aiutandolo a definire in modo mirato la terapia e/o il trattamento chirurgico più adeguato al caso.

Viene utilizzata per:
  • Interventi e trattamenti odontoiatrici quali ad esempio l’estrazione di un dente o l’installazione di un impianto dentale. In quest’ultimo caso risulta utile per verificare la “qualità” e i rapporti dell’impianto con le strutture vascolari e nervose del paziente.
  • Patologie dei seni paranasali (come ad esempio sinusiti): permette di misurare la quantità aerea o lo spessore mucoso presente all’interno per una diagnosi ancora più accurata.
  • Lo studio di difetti o lesioni ossee.
  • Problemi di masticazione legati all’articolazione temporo-mandibolare (ATM).

Quali sono i vantaggi:

Il dispositivo presenta una struttura “aperta” che rende l’esame adatto non solo per adulti ma anche bambini, pazienti complessi che soffrono di ansia e claustrofobia o che presentano difficoltà motorie.

Un apparecchio radiologico dotato della tecnologia SAFEBEAM in grado di adattare automaticamente la dose di raggi X alle caratteristiche anatomiche del paziente con conseguente riduzione dell’esposizione del paziente alle radiazioni.

Infine, ultimo vantaggio, ma non per importanza, riguarda la durata estremamente breve dell’esame. Si va dai 10 ai 20 secondi in genere a seconda del tipo di informazione richiesta per la diagnosi. Ci sono poi alcune tipologie di esami 3D possono durare anche più di 30 secondi ma in liea generale si può dire che l’acquisizione delle immagini è estremamente rapida.
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