La buona Sanità, passa anche dalla gestione del Paziente. L’Ospedale di GVM Care & Research occupa il primo posto della classifica regionale per l’assistenza alla “persona”
Ospedale Santa Maria di Bari è stato premiato come struttura più virtuosa fra gli ospedali pugliesi per l’umanizzazione delle cure, un processo in cui è il paziente è al centro di un percorso assistenziale orientato al rispetto della sua integrità morale, psicologica e sociale. E’ quanto emerso dalla valutazione partecipata dell’umanizzazione negli ospedali, progetto promosso a livello nazionale dall’Agenas, elaborata da
AReSS Puglia (Agenziale Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale) e presentata oggi nel corso del Forum Mediterraneo in Sanità, presso la Fiera del Levante di Bari. All’
Ospedale Santa Maria è stato assegnato il
punteggio di 8.7, a fronte di quello medio regionale (6.9).
Il report - condotto in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio e gli operatori socio sanitari - ha coinvolto
ospedali pubblici e privati accreditati SSN e ha tenuto conto di quattro macro criteri: Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona; Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura; Cura della relazione con il paziente e con il cittadino; Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza. I giudizi sono stati elaborati sulla base di numerosi parametri che hanno composto la checklist per la valutazione partecipata ed è stata utilizzata, come metro di valutazione, una scala di punteggi da 0 a 10.
Nel dettaglio
Ospedale Santa Maria ha conquistato la prima posizione della graduatoria regionale per
Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura con il
punteggio di 9.1 rispetto ad una media regionale di 7.4. Tra i vari aspetti presi in considerazione, sono stati valutati come molto positivi i reparti di degenza, tutti “a misura di paziente", l’ accessibilità fisica, la logistica e la segnaletica, la presenza di percorsi riservati ai disabili e ancora la presenza nell’atrio di pannelli informativi che indicano l’ubicazione dei diversi reparti. Ottimo anche il risultato raggiunto a seguito della verifica sui
Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona, ambito nel quale Ospedale Santa Maria ha ottenuto ugualmente il
punteggio di 8.8 a fronte della media regionale di 6.6. L’analisi ha riguardato parametri quali, “
Ospedale senza dolore", continuità delle cure, possibilità per le partorienti di avere una persona scelta dalla paziente in sala parto, informazione ai pazienti sulla gestione del dolore post-operatorio, presenza di una o più procedure operative attraverso le quali al momento delle dimissioni è garantita la continuità delle cure con passaggio ad altro setting assistenziale (Assistenza Domiciliare Integrata, Residenze Sanitarie Assistenziali, ecc.).
Anche nella
Cura della relazione con il paziente e con il cittadino la struttura di
GVM ha ottenuto un ottimo posizionamento nella classifica generale, con il
punteggio di 8.8. E’ stata premiata ad esempio per la presenza di un "Punto informazioni"; nell'atrio dell'ingresso principale, per l’assunzione di impegni nei confronti del cittadino e per la formazione e il supporto al personale per la cura della relazione con il paziente.
Altrettanto positiva la valutazione su accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza settore in cui
Ospedale Santa Maria si è distinto per la semplificazione delle modalità di prenotazione e di accesso alle prestazioni,
Accesso alle informazioni e contenuti e accessibilità del sito web.
A completare l’analisi condotta da AReSS i dati relativi al
Modulo sicurezza: all’ospedale
GVM è stato assegnato il
punteggio massimo di 10. Nella sicurezza rientrano ad esempio la presenza di una funzione aziendale dedicata alla gestione del rischio clinico, i documenti sulla prevenzione delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali, uno o più documenti sulle attività di sorveglianza.
“In qualità di
Vicepresidente di GVM Care & Research, Gruppo sanitario italiano di cui
Ospedale Santa Maria di Bari fa parte da oltre due anni – ha dichiarato il
dottor Giuseppe Speziale - sono molto orgoglioso del premio ricevuto quest’oggi. Il principio ispiratore di tutte le attività del Gruppo che rappresento è infatti la centralità della persona, che si traduce in una modalità di approccio attenta all’umanizzazione delle cure e alla valorizzazione di ogni individuo. Abbiamo intrapreso - proprio partendo dall’
Ospedale Santa Maria - un ampio percorso assistenziale e organizzativo finalizzato non solo a porre il paziente al centro delle cure, ma come persona da rispettare e trattare nella sua interezza fisica, psicologica e sociale. Ci impegniamo quotidianamente in questa direzione che si evidenzia, ad esempio, nell’attenzione alla gestione del dolore, alla accessibilità fisica dei pazienti, al follow -up e alla vivibilità e comfort dei luoghi di cura. Da sempre crediamo nella tecnologia medica d’avanguardia, ma in particolare alla formazione continua dei medici e del personale di supporto, senza dimenticare il comfort del paziente, così che si possa dare ad ognuno un’assistenza personalizzata in base alle singole necessità.
“L’ospedalizzazione spesso costituisce un trauma per il malato che è isolato dal suo nucleo familiare – conclude Speziale – per questo è importante che la sua degenza sia la più la più efficace e la più breve possibile, compatibilmente con lo stato clinico. Il risultato ottenuto da
Ospedale Santa Maria è una conferma della qualità del lavoro svolto finora e si aggiunge ad un altro importante riconoscimento, il Bollino rosa conferito dalla
Associazione Onda, per essere un
Ospedale a misura di Donna”.
Nella foto: da sinistra Avv. Alberto Dimitri, Dott. Giacomo Schinco, Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Dott. Giuseppe Speziale, A.D. Ospedale Santa Maria Eleonora Sansavini.