Elastosonografia

L’Elastosonografia è un’indagine diagnostica che permette di ottenere informazioni sull’elasticità dei tessuti molli del corpo. Si tratta di una indagine ecografica che utilizza le radiofrequenze o impulsi RF.

Che cos’è?

L’Elastosonografia è un esame di diagnostica per immagini che viene eseguito per studiare il grado di “stiffness”, cioè di durezza, che si verifica quando il tessuto molle perde la propria normale elasticità.

Viene richiesta per mettere in evidenza la presenza di noduli o formazioni tumorali. La perdita di elasticità dei tessuti può infatti indicare la presenza di formazioni tumorali, che presentano, in genere, una durezza maggiore.
Si utilizza soprattutto per indagare l’elasticità dei tessuti di:
  • Tiroide
  • Mammella, per le lesioni focali mammarie
  • Muscolo-scheletrici
  • Fegato, per valutare il grado di fibrosi o cirrosi
  • Prostata e testicoli
  • Linfonodi superficiali.

L’Elastosonografia può essere eseguita in due modi:
  1. A mano libera: l’operatore esegue una compressione manuale, tramite leggere pressioni della sonda ecografica, durante l’ecografia, sulla parte anatomica oggetto di indagine,
  2. Con compressione meccanica: l’operatore utilizza la sonda ecografica, durante la normale ecografia, e si sofferma sul nodulo o sul tessuto da indagare. Il nodulo viene inquadrato e ingrandito sul monitor del computer a cui la sonda è collegata. Il software elabora l’immagine e traduce i diversi gradi di elasticità dei tessuti in colori, scelti per convenzione:
    • Rosso, elevata elasticità
    • Verde, elasticità media
    • Blu, assenza di elasticità.

L’Ecografia Elastosonografia non ha particolari controindicazioni.

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