Risonanza Magnetica Mammella

La risonanza magnetica mammaria, o RM Mammella, è uno degli esami diagnostici di radiologia senologica fra i più potenti, perché permette di ottenere immagini di elevata qualità, che possono identificare anche i noduli di dimensioni molto ridotte, che ancora non sono palpabili al tatto o che non sono visibili con le metodiche tradizionali.

Che cos’è?

La RM Mammella è un esame altamente affidabile che viene utilizzato per indagare anomalie che interessano le ghiandole mammarie e che non è possibile rilevare con altri esami diagnostici. Le immagini vengono infatti formate partendo dall’utilizzo di campi magnetici e l’esame non richiede l’uso di radiazioni ionizzanti.
Si esegue:
  • RM Mammella Bilaterale: quando l’esame viene svolto su entrambi i seni
  • RM Mammella Monolaterale: quando l’esame viene svolto o sul seno destro o su quello sinistro
  • Può essere eseguita sia con mezzo di contrasto che senza.

La RM Mammella permette di mettere in evidenza la presenza di:
  • noduli tumorali maligni anche di piccole dimensioni,
  • multicentricità (presenza di più foci in quadranti diversi della stessa mammella), multifocalità (presenza di microcarcinomi), bilateralità (presenza di tumore in entrambe le mammelle), in caso di neoplasie già diagnosticate.

L’esame può anche essere eseguito per la valutazione di neoplasie mammarie trattate con chemioterapia neoadiuvante, oppure come follow up dopo chirurgia conservativa, per poter accertare la presenza di una recidiva o di tessuto cicatriziale.

Generalmente in questi casi viene eseguita una RM Mammella Monolaterale con mezzo di contrasto (quando viene sottoposto a indagine solo una mammella) o una RM Mammella Bilaterale con mezzo di contrasto (quando vengono sottoposte a esame entrambe le mammelle).
Solo nel caso di controllo delle protesi al seno, viene eseguita risonanza magnetica senza mezzo di contrasto.

 

Il giorno dell’esame la paziente deve essere a digiuno da almeno 6 ore.
L’operatore si accerterà, con un breve questionario, che non vi siano allergie al farmaco usato come mezzo di contrasto, che viene somministrato per via endovenosa qualche minuto prima di cominciare l’esame. Quindi la paziente viene aiutata a stendersi sul lettino, a pancia in giù, posizionando il seno su un’apposita bobina, che permette di rilevare la presenza di anomalie. L’esame dura circa 30 minuti ed è completamente indolore e non invasivo.

La RM Mammella viene eseguita su:
  • giovani donne che hanno una storia familiare di tumori al seno,
  • donne in cui si sospetta la presenza di malattia plurifocale e pluricentrica, o quando esista una forte discrepanza fra le indagini già svolte,
  • donne con protesi nelle quali si sospetta la rottura di una o entrambe le protesi.
Viene richiesta come esame complementare di mammografia ed ecografia, poiché tali esami non riescono a mettere in evidenza la presenza di tumori mammari di piccole dimensioni.
Viene eseguita anche qualora altre indagini diagnostiche mettano in evidenza una discrepanza e rendano difficile la diagnosi.
Pur non avendo rischi sulla salute, perché non impiega radiazioni ionizzanti, la RM Mammella è controindicata per donne:
  • con impianti di pacemaker e di defibrillatori,
  • con impianti metallici nel corpo, come viti, stent vascolari, valvole cardiache metalliche,
  • in gravidanza,
  • con grave insufficienza renale,
  • che hanno avuto reazioni allergiche al mezzo di contrasto.

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