Visite ed esami RX Endorale L’RX Endorale è un esame radiologico che sfrutta l’emissione di radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dei denti. I fasci di raggi X permettono infatti di evidenziare i tessuti duri, come le ossa, in maniera netta e distinguibile, rispetto ai tessuti molli che nelle radiografie appaiono di colore scuro e indistinto. Che cos’è La Radiografia Endorale è un esame radiologico odontoiatrico che viene utilizzato per avere informazioni su uno o più denti, in genere non più di 3. La lastra utilizzata (o lastrina endorale) che emette i raggi X viene posta direttamente nella bocca del paziente. Tale indagine riesce a mettere in evidenza l’anatomia del dente di interesse, permettendo di analizzare le sue parti, cioè corona, radice e gengiva. A cosa serve L’RX Endorale viene prescritta quando c’è necessità di accertare la presenza di: Carie Granuloma o ascesso dentale Anomalie nell’arcata dentaria. Può essere utilizzata durante la devitalizzazione del dente o per controllare la terapia canalare. Come funziona Per eseguire la RX Endorale non è necessaria alcuna preparazione preventiva, né tanto meno sospendere l’assunzione di eventuali farmaci. È un esame veloce, indolore e non invasivo che richiede circa 10 minuti. Se li indossa, il paziente deve togliere eventuali oggetti metallici così che non interferiscano con la qualità delle immagini, e indossare l’apposito collare schermante che permette di ridurre l’assorbimento delle radiazioni. Viene fatto sedere sulla poltrona, mentre il medico odontoiatra lo aiuta a sistemare la lastrina endorale in bocca, sorretta da un supporto in plastica che il paziente deve mordere così che non si sposti. Sulla guancia del paziente viene appoggiato l’apparecchio radiografico, che emette radiazioni in direzione della lastrina e invia le immagini direttamente al computer del medico. La durata complessiva dell’esame è di pochi minuti. Per chi è indicata/controindicazioni La RX Endorale può essere eseguita da tutti, ma è controindicata in gravidanza. Si tratta di un esame che, pur essendo eseguito con l’impiego di radiazioni ionizzanti, consente di ridurre i rischi legati all’esposizione, dato che le macchine più moderne riescono a ridurre sia i quantitativi di raggi X emessi, sia il tempo di esposizione.