Le macchie solari sono una delle conseguenze più frequenti della eccessiva e scorretta esposizione al sole, senza cioè una adeguata protezione.
La dottoressa Imma Mele,
dermatologa in servizio presso l’
Ospedale Santa Maria di Bari ci spiega nel dettaglio cause, fattori di rischio e prevenzione di questo inestetismo della pelle, che a volte, può essere spia di neoplasie cutanee, e per questo non va sottovalutato.
Dottoressa Mele, cosa sono le macchie solari?
“Le macchie che insorgono sulle pelle per l’esposizione continua e smisurata al sole,
sono concentrazioni di melanina prodotte dai melanociti che si depositano in più strati della pelle. Hanno diverse forme e dimensioni, un colore più scuro dell’incarnato e sono una problematica più frequente per le donne”.
Da che cosa sono causate?
“Le iperpigmentazioni sono causate da una fotosensibilizzazione eccessiva, a sua volta prodotta da molteplici fattori. La melanina in eccesso, ad esempio, è un fattore scatenante specie in soggetti con l’incarnato più scuro di altri che non si proteggono a dovere. Le chiazze compaiono anche in concomitanza con cambiamenti ormonali, dovuti a gravidanza, menopausa o assunzione di determinati farmaci incompatibili con l’esposizione solare. Non vanno dimenticate le infiammazioni, causate da depilazioni, sfregamenti o patologie della pelle, come l’acne”.
Ci sono parti del corpo più sensibili di altre?
“Le variazioni cromatiche della pelle aumentano in alcune zone del corpo: sul viso, in particolare tra il labbro superiore e la parte finale del naso, sensibili sono anche il mento, e gli zigomi, mentre sul corpo, ascelle e inguine sono le parti più esposte in quanto ormoni dipendenti”.
Esistono fasce di età più a rischio?
“Al contrario di quanto si possa pensare, anche le donne giovani affrontano queste problematiche dovute all’esposizione scorretta al sole. I bambini, con la pelle molto sensibile, se non protetti, rischiano di subire conseguenze e ugualmente gli anziani che hanno una cute non più capace di difendersi, perché perde di elasticità e di idratazione”.
Come si trattano le macchie?
“Le macchie che hanno necessità di essere sottoposte a screening, vanno studiate anche per
capire la loro sede, un’indicazione importante per individuare eventuali lesioni. Se sono chiazze
superficiali, si procede con un peeling clinico, laddove c’è una stratificazione della melanina più
in profondità, si ricorre a laser non ablativi, che non comportano quindi interventi chirurgici.
Quali forme di prevenzione adottare?
“
E’ consigliata una protezione attenta e continua, che faccia da schermo per la pelle, specie nelle ore più calde, prima e durante l’ esposizione al sole. Importante anche seguire norme igieniche, detergendo la pelle a fondo, anche due volte al giorno e
idratandola in maniera costante”.